PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] capaci di sfornare 100.000 chilogrammi all’anno di confetture di ogni sorta: di cedro, limone, mandorle, fragole, arancio, menta, pistacchio, cacao etc. Tanta floridezza fu seriamente compromessa dopo l’unità d’Italia dalle molte fabbriche aperte ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] con il tempo ha portato a un inscurimento del colore. Vi sono tuttavia violini ben conservati, con la bella vernice arancio scuro tipica della scuola milanese. Presentano una bombatura più bassa ma più larga del solito nella parte centrale, il riccio ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] che va dal rosso bruno al giallo dorato con sfumature aranciate. Le etichette relative ai lavori piacentini presentano ben presto il colore che variano generalmente dal rosso bruno al rosso arancio; il suono, infine, risulta potente e corposo, anche ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] , p. 55).
Restaurata di recente, la tela si distingue per il predominare dei toni caldi del bruno e dell'arancio, che caratterizzano l'infuocato tramonto tardoromantico di questo plein air. Vi si ritrova l'atmosfera silente, e forse troppo statica ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] si osserva nel Paesaggio del 1903 (Bologna, Galleria d'arte Bottegantica), giocato sui toni del rosso, del viola e dell'arancio; mentre in La charrue abandonnée (1903: Voghera, collezione Bellini) in qualche modo fa suoi lo stile e la poetica di ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] canzoni pubblicate da Ricordi: Africanella (1894, testo di R. Bracco); Schiattusella e Faccella tonna (1895, testo proprio); Ilfior d'arancio (1895, testo di M. Giobbe); 'O plico (1895, testo di anonimo); Quanno passa 'o riggimento (1895, testo di F ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] il B. immagina che il suo giardino chieda all'amico di convincere la Gonzaga a donargli una ventina di alberi di arancio. Il lavoretto, nei suoi limiti di divertimento intellettuale, è assai ben riuscito; ma gli è senza dubbio superiore il Capitolo ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige una grisaille dai toni soffusi e morbidi, che accorda con sfondi arancio e viola, confermandosi "più pittore da tavola che vetraio" (Pirina, p. 109).
L'ultima opera documentata di M ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] primavera del 1928 il M. presentò alla XCIV Esposizione di belle arti della Società amatori e cultori due quadri: Giovane e arancio e Case disabitate, dei quali non si ha più notizia. Il primo, tuttavia, noto da una riproduzione, rivela il gusto dei ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] dell'Immacolata Concezione (quest'ultima eseguita per una cappella appartenente a Francesco Ubaldo Berettari, posta in via dell'Arancio a Carrara, e trasferita insieme all'altare nella cappella del nuovo ospedale civile nel secolo scorso).
Lo stesso ...
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arancio1
aràncio1 agg. e s. m. [der. di arancia], invar. – Del colore dell’arancia matura: lana arancio (più com. arancione). Come s. m., il colore stesso: un abito a. chiaro; tende di un a. carico; in chimica, denominazione generica di sostanze...
arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori bianchi, frutto globoso del tipo bacca (propriam....