Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] non reddunt nisi servitia et salutes" (Catalogus Baronum, Roma 1972, § 1263, a. 1175), cioè le opere dei campi (servitia) ‒ quali arare, mietere, zappare, andare al mulino o al bosco e simili ‒ e le prestazioni (salutes) di frutta, uova, polli, carne ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] se non si ferma alla singola voce, ma se questa lo rinvia ad altre. "Agricoltura", ad esempio, può rimbalzare in "arare", "baco da seta", "canapa", può far arrivare alle piante come "acquifoglio", "agretto". Oppure si può andare all'"agricoltura ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] tra i gruppi dell'irredentismo, le giovani leve del nazionalismo e gli esponenti del cosiddetto "imperialismo adriatico"(331). Arare il 'campo' del protonazionalismo alla ricerca dei percorsi individuali e dei nessi culturali che portarono al ...
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arare
v. tr. [lat. arare]. – 1. Lavorare, solcare la terra con l’aratro: a. i campi, i vigneti; anche assol.: il contadino stava arando nel campo; giù per la vallea, Forse colà dov’e’ vendemmia e ara (Dante); a. diritto, fig., compiere esattamente...
aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...