Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] di Eudosso, i Phaenomena, ha ottenuto una vasta popolarità grazie a una versione in esametri, tuttora esistente, realizzata da Arato di Soli su richiesta di Antigono Gonata, re di Macedonia. In essa si descrivono le costellazioni, il loro sorgere ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] suo esordio sulle scene italiane: nella stagione di carnevale 1709, infatti, il B. cantò al Teatro S. Angelo di Venezia nell'opera Arato in Sparta di G. M., Ruggeri. L'indicazione di "virtuoso di S. M. Cesarea ", apposta accanto al suo nome in quest ...
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TESPI (Θέσπις)
G. Sena-Chiesa
Autore leggendario di tragedie, nato nel demo attico di Icaria. Visse nel VI sec. a. C.
L'immagine del mitico fondatore della poesia tragica non è per ora nota con sicurezza [...] è forse raffigurato in un kàntharos argenteo della Bibliothèque Nationale di Parigi, ove appare anche la immagine di Arato di Soli, il fondatore della poesia scientifica e astronomica. Il fondatore della tragedia sarebbe rappresentato come un giovane ...
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MUNICHIA (Μουνυχία, Munychia)
Doro LEVI
Antico nome del colle (alto m. 86,59), oggi chiamato Castella, che si eleva sulla parte orientale della penisola del Pireo, e, fortificato di buon'ora, dominava [...] a. C.; la guarnigione macedonica cessò solamente nel 229 a. C., dopo la morte del figlio di Antigono Demetrio, quando Arato di . Sicione indusse il frurarca Diogene a ritirarsi per un compenso di 150 talenti. Le fortificazioni furono definitivamente ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] sphaera barbarica fu opera di Teucro il Babilonese (sec. 1° a.C.); essa superava di circa tre volte il catalogo di Arato. Come è noto, la sua influenza fu duplice in quanto fu utilizzata sia dagli astrologi della Tarda Antichità (per es. Manilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] biblioteche umanistiche di Vittorino da Feltre e Guarino Veronese, che disponevano ciascuna di un codice del poema astrologico di Arato, il più antico in lingua greca. Ispirandosi ai modelli antichi, il suo poemetto in due libri descrive con eleganza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] invece componimenti su veleni e antidoti.
In realtà non è sempre possibile generalizzare in questo senso: almeno nel caso di Arato di Soli, attivo nella prima metà del III secolo a.C., occorre ricordare che i Fenomeni, il celebre poema astronomico ...
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Nacque, il 5 giugno 1553, in Urbino; e vi morì il 10 ottobre 1617. Istruitosi a Padova in varie discipline, fu successivamente al servizio di don Ferrante Gonzaga, del cardinale C. Borromeo, del card. [...] sonetti; Il Lauro (Pavia 1600), poesie dell'amor giovanile. Tra i molti volgarizzamenti va ricordato quello dei Fenomeni di Arato. In prosa, compose Dialoghi varii, opere di biografia e di storia, tra cui pregevoli la Vita di Federico di Montefeltro ...
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Eroina della mitologia greca, ricordata per la prima volta da Esiodo; fa parte di tre cicli mitici: di quello di Fenice, di quello di Epafo, di quello di Perseo; più importante quest'ultimo, nel quale [...] -Wissowa, Real-Encycl., X, col. 2315.
Astronomia. - Costellazione dell'emisfero boreale, citata da Eudosso (sec. IV a. C.) e da Arato (sec. III a. C.). Tolomeo vi contò 13 stelle, Tycho Brahe 46, Hevelius 37. In questa costellazione apparve nel 1572 ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli Aratea, libera versione dei Fenomeni di Arato (il titolo tràdito è Claudi Caesaris Arati Phaenomena), in 725 esametri, e frammenti di un'opera che si suole denominare Prognostica. ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).