1. Filosofo stoico della seconda metà del sec. II a. C., scolaro di Diogene di Seleucia.
Quel che conosciamo delle sue dottrine mostra notevoli divergenze dal pensiero stoico ortodosso, le quali anticipano [...] quella del fato, dell'εἱμαρμένη. Boeto di Sidone studiò, probabilmente, anche i fenomeni celesti, e scrisse un commentario ad Arato. Altri suoi scritti citati da Diogene Laerzio sono un Περὶ ϕύσεως (De natura) e un Περὶ εἱμαρμένης (De fato).
Per ...
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Così chiamato dalla patria sua (Pleurone in Etolia), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito, fiorì all'incirca verso il 280 a. C. Come la maggior parte dei poeti dell'età sua, fu letterato di corte, [...] della vita borghese. Scrisse pure poemetti: Il Pescatore (sul mito di Glauco), I Fenomeni (cfr. il poema omonimo di Arato), due raccolte di elegie, Le Muse, a quanto pare di carattere storico letterario, Apollo (di cui restano una trentina di ...
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Pegasea
Antonio Martina
Attributo di una delle Muse o di tutte le Muse. Il termine P. è connesso col mito di Pegaso.
Narra Ovidio (Met. IV 772 ss.) che Perseo, rintracciata Medusa, l'unica delle tre [...] (Ἱππουκρήνη, la fonte del cavallo) e divenne luogo di culto delle Muse. Oltre Ovidio ne fanno menzione presso i latini anche Arato (Phaen. 205 ss.) e Igino (Astr. II 18). ‛ Pegasides ' sono chiamate le Muse da Ovidio (Her. XV 27), Properzio (III I ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] 1719; Calisto in Orsa, 1725; Arianna, 1727). Produzione letteraria e teorica: Lettera famigliare d'un Accademico ..., 1705; Arato in Sparta, libretto d'opera, 1709; Trattato delle consonanze armoniche, 1717; Sonetti, 1718; Il teatro alla moda, satira ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] la certezza della fratellanza in un contesto di vita comune" (p. 313).
Prendendo spunto da Habermas, J. Cohen e A. Arato (1992) focalizzano l'attenzione sulla sfida che la differenza rappresenta per la s., e sottolineano come l'etica del discorso si ...
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PRONOSTICO (lat. prognosticum; dal gr. προ- "prima" e γιγνώσκω "conosco")
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
È la previsione degli avvenimenti futuri che gli astrologi ricavavano dall'esame dei fenomeni celesti. [...] del suo tempo.
Di queste specie di pronostici l'esempio più illustre lasciatoci dall'antichità è quello fornitoci da Arato di Soli (v.) le cui προγνώσεις, che costituiscono la seconda parte (vv. 733-1154) del poemetto Φαινόμενα, furono tradotte ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] nel 1457.
Nella produzione epica fu un appassionato assimilatore della cultura greca; nell'Astronomicon prese a modello Arato, negli Argonautica Apollonio Rodio, nell'Hesperis Omero; ma nell'Hesperis, innestando sulle invenzioni dell'Iliade e dell ...
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MANTINEA (Μαντίνεια; lat. Mantinēa)
Giulio GIANNELLI
Gaetano DE SANCTIS
Paola ZANCANI MONTUORO
Paola ZANCAN
Antica città greca, capoluogo dell'Arcadia orientale (Peloponneso) a nord della moderna [...] paghi della materiale distruzione, ripopolandola, vollero mutarne anche il nome in quello di Antigóneia, come narra Plutarco (Vita di Arato, 45, 4); finisce così l'indipendenza della città. Nel suo territorio fu combattuta la battaglia del 207 fra ...
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Avventuriero greco del III sec. a. C. Al servizio della regina Teuta nell'Illiria, aveva il compito di difendere Corcira, ma comprendendo che ogni resistenza era vana, la consegnò ai consoli romani Postumio [...] l'isola cadde in mano dei Romani, e D. fuggì presso Filippo di Macedonia, che lo ebbe consigliere insieme con Arato di Sicione. Nel trattato fra Filippo e Annibale concluso dopo Canne, è compreso anche D. Essendosi Messene staccata dall'alleanza ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] Macedonia e annessa alla lega Achea per opera di Arato, ma Arato stesso per avere l'aiuto di Antigono Dosone di età ellenistica (Niese), v. per quest'ultimo periodo A. Ferrabino, Arato di Sicione, Firenze 1924; G. Niccolini, La confederazione achea, ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).