GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] . D'altronde, nel dedicare a G. una propria edizione, sempre del 1499, di testi astronomici di Giulio Firmico Materno, Manilio, Arato e Proclo, è lo stesso Aldo Manuzio a sottolineare l'opportunità di una convocazione di "personaggi di gran fama ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acaia
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Acaia
di Massimo Osanna
Regione (gr. ᾿Αχαία; lat. Achaia) compresa tra l’Elide, l’Arcadia e la Sicionia, i cui confini [...] quale nel 275 a.C. aderirono Aigion, Boura e Keryneia e, poco dopo, Leontion, Egira e Pellene. Decisiva fu l’attività di Arato, il quale, liberata Sicione nel 251 a.C., l’unì alla Lega, dando inizio all’espansione che portò gran parte del Peloponneso ...
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STAZIO (Eustache) GALLO
Luca Rivali
STAZIO (Eustache) GALLO. – Originario della Francia, non è nota la data di nascita; nei pochi documenti che lo riguardano si dichiara figlio di un certo Simone.
Lo [...] uscite in quell’anno, sono a lui attribuibili sulla base del carattere impiegato: i Phaenomena et prognostica latini di Arato (ISTC, ia00943500), un paio di edizioni di Cicerone (ISTC, ic00618600 e ic00584400, esemplare unico ad Augsburg, Staats- und ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] di Memfi (che a torto era stata ritenuta dal Brendel, in Röm. Mitt., li, 1936, p. 1 ss., il ritratto di Arato) e quella del Capitolino, si deve porre con ogni verosimiglianza alla metà circa del III sec. a. C.
Incerta rimane l'identificazione ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] giovanili di C. nella poesia resta a noi poco più della metà della libera sua traduzione in esametri dei Fenomeni di Arato, ma C. stesso più si compiacque dei suoi poemi che celebravano le sue glorie personali, De suo consulatu e De temporibus ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] , Anacreonte, Archiloco, Alessandro Etolo, Policlito, Polistrato, Antipatro Sidonio, Ermodoro, Posidippo, Edilo, Asclepiade, Platone, Arato, Cheremone, Fedimo, Antagora, Teodorida, Fania.
Un supplemento alla Corona di Meleagro fu composto, circa un ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] la parte, diciamo, più filosofica, del Περὶ 'Ωκεανοῦ per la parte geografica. Per la dottrina astronomica attinse anche dai Fenomeni di Arato, in un'edizione fornita di scolî. Ma per tutta la dottrina astrologica di chi si servì? Dapprima fu pensato ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dei tre manoscritti che il Poliziano acquistò dagli eredi del medico fiorentino sono codici greci di Galeno (l'altro è un Arato, Phaenomena, con gli scoli) entrambi del De compositione medicamentorum, opera che comunque è in dieci libri e quindi non ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] partecipa anch'esso di motivi lisippei ridotti in schemi classicistici producendo opere come i ritratti di Crisippo (v.), Arato (v.), Ippocrate (v.), Carneade (v.).
Trasferito nel mondo asiatico, lo stile lisippeo trova manifestazioni quanto mai ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (v. vol. IV, p. 289)
P. Moreno
La conoscenza della personificazione si è giovata della scoperta di un'iscrizione relativa al culto (v. vol. VII, p. 1116, s.v. [...] gemma, tanto più che K. in Posidippo dichiara: «άεί τροχάω», letteralmente «sempre ruoto», con il verbo che negli stessi anni Arato (227, 309) adoperava per evocare il moto delle sfere celesti. L'epigramma fissa inoltre i motivi delle ali ai piedi ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).