FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] Il carnevale veneziano, in Storia della cultura veneta, 5, Il Settecento, I, Vicenza 1985, p. 641, nn. 104 e 106; F. Arato, Il secolo delle cose. Scienza e storia in Francesco Algarotti, Genova 1991, pp. 140 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" [...] la zappa o meglio appositi strumenti meccanici (coltivatori, erpici, rulli, ecc.). Dove l'inverno è rigido, il terreno, arato nell'autunno, si polverizza in superficie per opera dei geli e disgeli, cosicché, se non sono sopravvenute pesanti piogge ...
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PIENE (fr. crues; sp. avenidas; ted. Hochwässer; ingl. floods)
Pietro Frosini
Lo studio statistico delle osservazioni giornaliere dei livelli o delle portate dei corsi d'acqua ha permesso di definirne [...] anche eccezionali, il terreno è asciutto per prolungata siccità o per il persistere di temperature elevate o anche se il terreno è arato, non si avranno in genere piene di grande importanza; ma se le dette piogge seguono invece a un periodo di forte ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] , dalla corte di Giustizia e quindi sono operativi. Si tratta di un campo di indagine che da qualche tempo è arato da autori i quali, pur provenendo da esperienze diverse, sono pervenuti a risultati univoci (Lorenz, W., General Principles of Law ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] le apparizioni celesti (phainómena) all’interno del modello a due sfere (l’opera è andata perduta, fu però messa in versi da Arato di Soli e oggetto di un commentario critico da parte di Ipparco di Nicea).
Successive all’opera di Eudosso vi sono tre ...
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Miniatura
Valentino Pace
Giorgia Pollio
Gli esordi della storiografia specialistica dedicata alla miniatura sveva sono concentrati sull'indagine delle opere eccelse ovvero, nello specifico, su quei [...] a piena pagina. L'iconografia è debitrice della tradizione classica, appresa probabilmente da un manoscritto del poema astrologico di Arato mediato da un esemplare del XII sec., forse italo-meridionale, ma integrata da fonti orientali (Orofino, 1995 ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] ambiente alessandrino, la testimonianza della continuità della megalografia: si ricorda infatti la pittura di Timanthes Il con la vittoria di Arato (241-40 a. C.) sugli Etoli, e quella di Nealkes con la vittoria degli Egiziani sui Persiani, che erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale fenomeno di disgregazione e dispersione del patrimonio culturale greco-romano si diffonde [...] in modo attendibile).
Il De natura rerum (613-621) è un trattato scientifico basato sulla Bibbia, e su testi di Arato, Igino, Giustino, Lucano, Sallustio; a questa opera si affianca per affinità di contenuto il De ordine creaturarum. Si ricordano ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] di Enrico Wanton alle Terre Australi incognite» by Z. S., in Eighteenth-Century Life, 2002, vol. 26, 3, pp. 58-77; F. Arato, Z. S., Aristippo e la prigione delle passioni, in Lo spazio tra prosa e lirica nella letteratura italiana. Studi in onore di ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] F. F., in Il Rosmini, I (1887), pp. 593-608; A. Pace, B. Franklin and Italy, Philadelphia 1958, ad Indicem; F. Arato, C. Amoretti e il giornalismo scientifico nella Milano di fine Settecento, in Annali della Fondazione L. Einaudi, XXI (1987), pp. 186 ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).