La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] invece abbiamo visto — nel particolare caso veneziano — il messaggio di Beccaria cala su un terreno già in parte arato da un’evoluzione fattuale della cultura e della prassi giuridica veneziane, a dispetto delle realtà dottrinale e istituzionale che ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] parallelo con il degradarsi dell'evidenza sul campo, si è andata affinando una serie di studi sulla dinamica dei materiali nella zona arata. Ci si è ad esempio resi conto che in ripetizioni della ricognizione di un sito in anni diversi, esso tende a ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] rispetto alle episodiche annotazioni che vengono fornite in questa sede. Si tratta di un terreno tematico che potrebbe essere arato con profitto, anche con i mezzi di una ricerca interdisciplinare: sarebbe interessante ad esempio comprendere se l ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] a Mohenjo Daro e a Rakhigarhi. Al 2800-2600 a.C. viene datato un campo agricolo, identificato all'esterno dell'abitato, arato con una tecnica a griglia ortogonale che permetteva forse di coltivare due diverse specie di piante nello stesso tempo e che ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] generazioni, gli inizi saranno diversi ma non cambieranno i principi. I nuovi gruppi teatrali troveranno un terreno già arato dalle generazioni precedenti, ma dovranno anche pagar loro il pedaggio. Più che una filiazione funzionerà una sfida, fatta ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] la miserabile vecchiezza: «Giunto l'uom di sua vita al verno ingrato, - di cave rughe e di canute brine - ha il volto arato e seminato il crine, - per la gelida man del vecchio alato. - Tremolo i piedi e gli omeri curvato ...» (XV). Ma più originale ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] il maglio ed il colpo guidò; / quel che è Padre di tutte le genti, / che non disse al Germano giammai: / Va’, raccogli ove arato non hai; / spiega l’ugne; l’Italia ti do». «Dio vivente», come scrive nella Pentecoste, che opera nel mondo e ispira una ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] . Da questo punto di vista l'intonazione storicizzante del marxismo - come nasceva su un terreno già profondamente arato nella stessa direzione dalla 'filosofia classica tedesca' (in sostanza lo hegelismo), dal pensiero economico inglese e da ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] mai registrate.
D'Ipparco non possediamo che una compilazione di minore importanza, dedicata al commento dei Fenomeni di Arato: ma l'insieme dell'opera sua ci è conservato nel monumentale trattato di Claudio Tolomeo, intitolato Μαϑηματική συνταξις ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Pasiteles.
Tra le immagini di fliosofi greci, presenti in numero piuttosto limitato, si distinguono: l'erma nota sotto il nome di Arato e solo recentemente riconosciuta come quella di Crisippo (n. 610) e i ritratti di Isocrate (n. 951) e di Teofrasto ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).