ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] Germanico riprende soprattutto le correzioni apportate da Ipparco (sec. 2° a.C.), che aveva duramente criticato i Φαινόμενα di Arato come imperfetti da un punto di vista astronomico. Su questo si basano a loro volta gli scholia di Germanico (Scholia ...
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Storico greco, nato ad Atene o secondo altri a Naucrati in Egitto, o a Sicione, ma considerato ateniese per la lunga dimora in quella città. Visse ai tempi di Arato e la sua fama è dovuta alle sue storie, [...] datagli dagli storici più tardi, come Polibio, che gli fu quanto mai avverso (forse per analoghe ragioni, essendo egli favorevole ad Arato e agli Achei, nemici di Cleomene) e lo accusò aspramente (cfr. II, 56 segg., IV, 81), e Plutarco che lo criticò ...
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Generale e uomo politico di Megalopoli nell'Arcadia (m. 227-26 a. C.). Comandò il contingente megalopolitano alla battaglia di Mantinea (250 circa) contro Sparta e in seguito alla vittoria divenne tiranno [...] . Ma poi si accordò con Arato, rinunciò alla tirannide e fece aderire la sua città alla lega achea; in seno a quest'ultima rappresentò la tendenza antispartana, incontrando spesso l'opposizione di Arato. Morì combattendo a Ladocia (Megalopoli ...
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web-democrazia
(Web-democrazia), loc. s.le f. La democrazia esercitata mediante la rete telematica.
• Se la web-democrazia è ancora tutta da rodare, in compenso le minacce trovano un terreno già arato. [...] «Prego per la tua morte politica e no»: è il messaggio apparso sulla bacheca Facebook di Federica Salsi. La consigliera comunale di Bologna, in rotta di collisione con [Beppe] Grillo per una comparsata ...
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LEONTISKOS (Λεοντίσκος, Leontiscus)
L. Guerrini
2°. - Pittore greco, originario di Sicione, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 141) tra i pittori di secondo piano come autore di una Suonatrice d'arpa [...] vincitore accanto a un trofeo. Non è possibile indicare se si trattasse della vittoria su Aristippo, tiranno d'Argo (Plut., Arat., 28), avvenuta nel III sec. a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2154; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II ...
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III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] invase l'Elide alleata di Sparta, C., accorso in aiuto, lo sbaragliò. Ma in seguito la presa di Mantinea da parte di Arato indebolì molto la posizione di C., e già a Sparta si pensava a far pace con gli Achei. C. fu richiamato da Mantinea. Allora ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus e Perses)
Gaetano De Sanctis.
Ultimo re di Macedonia. Era figlio di Filippo V. È ignoto il nome della madre, ma si tratta probabilmente di quella Policratea argiva, moglie di [...] Arato il Giovane che Filippo condusse in Macedonia spe regiarum nuptiarum, e che poi dovette effettivamente sposare. Che fosse suppositizio ex paelice natus è da ritenere favola. Nacque circa il 213; giovanissimo nel 199, circa il tempo della prima ...
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MNASITHEOS (Μνασίϑεος)
L. Guerrini
Pittore di Sicione, del periodo ellenistico, menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 146) tra i pittori di terzo ordine. L'identificazione col M. ricordato da Plutarco [...] ., 7) come amico di Arato, generalmente accettata, viene invece rifiutata dal Lippold.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2108; H. Brunn, Gechichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 292; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichn., II, Monaco 1923, pp. 888 ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere [...] principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); Cesare (1941); Nuova storia di Roma (3 voll., 1942-1948; 2a ediz. 1959-60); Trilogia del Cristo (3 voll., 1946-1947). Altre opere cristologiche ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto nel 244, si diede la morte, secondo un'autorevole tradizione, quando la roccaforte cadde nelle mani di Arato di Sicione. ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).