(gr. Σαλαμίς o Σαλαμίνη) Isola della Grecia (93 km2 con 38.022 ab. nel 2001), nel nomo dell’Attica, nel Mar Egeo (Golfo Saronico), prospiciente il porto del Pireo. Collinare, sulle coste occidentali si [...] Conquistata da Cassandro nel 305-04 e tornata in possesso di Atene, fu di nuovo presidiata dai Macedoni cui la sottrasse (229) Arato, stratega della lega achea.
Battaglia di S. Si svolse (480 a.C.) nello stretto che separa l’isola dall’Attica, tra la ...
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MICIONE (Μικίων)
Giuseppe Corradi
Nato intorno al 280 a. C., apparteneva ad una potente famiglia ateniese. Era figlio di Micione del demo di Cefisia e fratello di Euriclide insieme col quale lo si trova [...] Tolomeo III. Nel 224 a. C. M. e il fratello persuasero gli Ateniesi a non intervenire in aiuto di Arato contro Cleomene re di Sparta, che muoveva contro Sicione. Così i due fratelli come rappresentanti del partito nazionalista antimacedonico furono ...
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MELANZIO (Μελάνϑιος, anche Μέλανϑος; Melanthius)
Giacomo Caputo
Pittore della scuola sicionia, del sec. IV a. C., più volte ricordato dalle fonti. Insieme con Apelle fu allievo di Pamfilo. Dipingeva [...] con la collaborazione dei pittori della sua scuola. Vi era rappresentato il tiranno Aristrato su carro tirato da una nike. Arato, per il suo odio ai tiranni, aveva ordinato che il quadro fosse distrutto, sennonché l'intercessione del pittore Nealke ...
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Figlio di Micione, potente cittadino ateniese del demo di Cefisio, nato verso il 286 a. C. Rivestì l'arcontato, secondo il Beloch, nel 253-2 a. C.; fu ταμίας στρατιωτικῶν sotto l'arconte Diomedonte (anno [...] alla lilberazione di Atene dal dominio macedonico. Quando Cleomene mosse contro Sicione, e gli Ateniesi si mostravano proclivi ad aiutare Arato, ne furono distolti da E. e dal fratello (224 a. C.). Più tardi i due fratelli figurano a capo della ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] salentina. Ferrara 1895, II, (Il sec. XVIII), pp. 199 s.; A. Bonsegna, Il Petrarchismo di D. D. in Arcadia "Arato Alalcomenio". Appunti critici e bibliografici, Ostuni 1924; G. M. Monti, La feudalità napoletana nel 1737 e un "oscuro" riformatore, in ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (Μελάνϑιος, Melanthius)
L. Guerrini
Pittore della scuola sicionia, della seconda metà del IV sec. a. C., scolaro di Pamphilos, contemporaneo di Apelle; [...] di Filippo II di Macedonia) con una quadriga. Alcune sue opere furono nella seconda metà del III sec. donate da Arato a Tolomeo III di Egitto. M. (noto anche nella forma Melanthos) è probabilmente da identificarsi col Melampus menzionato da Vitruvio ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] le analogie, ma anche le differenze, fra gli eroi greci e romani. Oltre a 4 biografie isolate (quelle di Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) sono esaminate le vite di 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo ...
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(Avianus) - È un poeta latino, autore di quarantadue fabulae aesopicae stese in metro elegiaco, ossia in distici (esametro e pentametro). Questo lavoro, di mediocre valore artistico, è pervenuto a noi [...] manoscritti come Avieno, onde fu confuso con Rufio Festo Avieno (v.) di Bolsena, il traduttore dei Fenomeni di Arato, e autore di una Descriptio orbis terrae; ma sono personalità assolutamente diverse, a giudicare dalle loro composizioni.
Il tempo ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] di Efeso, descriveva il mondo allora conosciuto; un carme Epimenis o meglio Ephemeris (calendario) a imitazione dei Fenomeni di Arato. Delle sue Saturae giudica con severità Orazio (Sat., I, 10, 46). Properzio (III, 34, 85) e Ovidio (Trist., II ...
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La scoperta del papiro di Ossirinco 1082, contenente meliambi d'un Cercida cinico, ha permesso di fissare alla metà del sec. III a. C. l'epoca in cui egli fiorì. In essi infatti, oltre a un cenno alla [...] con il Cercida di Megalopoli noto come legislatore e per la sua partecipazione nella lega achea, alle dipendenze di Arato di Sicione, quale comandante d'un contingente di Megalopolitani poco prima della battaglia di Sellasia (221 a. C.). Suo ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).