SERAE (A. T., 116-117)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'impero coloniale italiano, posta sull'altipiano a occidente dell'Hamasen e dell'Acchelè Guzai, a mezzogiorno dei Beni Amer e dei Baria, limitata [...] (bacino del Mar Rosso) e il Mareb (bacino del Nilo). Il Barca nasce col nome di Cor Ciocomtè nel gruppo del M. Aratò presso Debra Mercurios; nel Decchi Tesfà assume il nome di Ferfèr, che cambierà poi, entrando nel territorio Beni Amer, in quello con ...
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Poeta latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), di cui non si conosce né la patria né la vita, autore di un poema Astronomica, interrotto al 5º libro, la cui cronologia si può fissare sulla base di riferimenti [...] modernamente (e la ricerca delle sue fonti è stata oggetto di molti studî), delle opere di Posidonio, dei Fenomeni di Arato e, per la parte astrologica, dell'opera di Asclepiade di Mirlea, di Nechepso e di Petosiride. Formalmente M. imita Lucrezio ...
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NEMEA (Νεμέα, Nemea)
Doro Levi
Nome della stretta valle boscosa, formata da un piccolo affluente dell'Asopo, fra Cleone e Fliunte in Argolide, teatro di festività mitiche da antichissimi tempi e luogo [...] presto carpiti da Argo; talora ad Argo stessa venivano fatte anche le celebrazioni nemee, per es. quando gli Achei sotto Arato conquistarono Cleone e il territorio del santuario, e poi di nuovo in epoca romana. Fra le rovine del santuario di Giove ...
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PARMENISCO (Παρμενίσκος, Parmeniscus)
Camillo Cessi
Uno degli immediati scolari di Aristarco, di cui seguì in generale i canoni fondamentali nella critica omerica contro i Pergameni, pur mantenendo grande [...] di lui un trattato (almeno in due libri) Contro Cratete, un'opera astronomico-mitologica molto studiata dagli antichi, un commento ad Arato, uno scritto Intorno all'Analogia e forse un altro sugli studiosi che si occuparono del polo, e sulle poesie ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] risalgono appena all'età carolingia, si collocano comunque sulla scia della tradizione figurativa antica. La più antica raffigurazione della sfera di Arato è testimoniata dal Cod. A. N., iv, 18, fol. i di Basilea (800 circa); lo Z. si presenta con li ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] o piuttosto 1452, essendo s. Antonino Pierozzi morto nel 1459.
Nel 1458 si stabilì a Napoli: nella sottoscrizione all'Astronomia di Arato (cod. n. 12 dell'elenco compilato dal De Marinis, I, pp. 46-51) per Andrea Matteo Acquaviva, del 1469, dice che ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi, [...] boreale e della parte da noi visibile dell'australe sono dovute essenzialmente ai Greci. Un primo elenco di c. si deve ad Arato (270 a.C.), ma anche in Esiodo e nei poemi omerici sono spesso menzionate varie c. (di Orione, delle Pleiadi, dell'Orsa ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] cambio dell'ospitalità gli aveva rivelato i misteri. D'altro lato l'eroe è considerato dalla tradizione il primo ad avere arato il terreno per seminare il grano nella piana di Rharion (Paus., i, 38, 6). La tradizione letteraria è piuttosto lacunosa ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA (v. vol. VI, p. 531)
P. Moreno
Alcune delle interpretazioni discusse nella voce precedente, sono state riprese senza argomenti decisivi: Aristofane [...] della vecchiaia sono concentrate nei tratti critici, mentre manca il continuo tormento della superficie che caratterizza la decrepitezza di Arato intorno al 235 a.C., e verrà ulteriormente sviluppato nei ritratti d'Ippocrate (v. vol. IV, p. 182) e ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] con le più spinose questioni della cronologia e della storia letteraria alessandrina, in rapporto con Callimaco, con Teocrito, con Arato, ecc. Il punto fondamentale, su cui un papiro di recente scoperto (Oxyrh. Pap., X, 1241, p. 99 segg.) ha ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).