BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] con tre dipinti: Il pasto ai pulcini (che egli poi tradusse nell'acquaforte Dietro la masseria),L'ultima ora del lavoro (un campo arato con lunghi solchi) e Le nebbie del mattino in riva all'Arno (i primi due ebbero la critica favorevole di C. Boito ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] Il carnevale veneziano, in Storia della cultura veneta, 5, Il Settecento, I, Vicenza 1985, p. 641, nn. 104 e 106; F. Arato, Il secolo delle cose. Scienza e storia in Francesco Algarotti, Genova 1991, pp. 140 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] 1965-66 concluse il lavoro realizzando all'interno un grandissimo altorilievo in legno dal titolo Il solco: un campo arato tra due file di olivi contorti in cui, rievocando il paesaggio marchigiano, ritrovò la straordinaria energia dei suoi rilievi ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).