Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] considerato dalla tradizione antica (su cui più di un dubbio è legittimo) il fondatore della scuola cirenaica. In Atene, dopo il 416, frequentò Socrate; in seguito fece molti viaggi e soggiornò, fra il ...
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1. Tutore di Filippo V di Macedonia (circa dal 221 a. C.). Fautore di una politica contraria agli Achei, venne in contrasto con Arato che li favoriva, e fu ucciso (218) quando la politica di Arato prevalse. [...] 2. Confidente di Filippo V, nella contesa tra i due figli di lui, Demetrio e Perseo, parteggiò per il secondo e fuggì in Italia quando si scoprirono le sue mene (179 a. C.). Non molto dopo, Perseo, salito ...
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Storico greco (3º sec. a. C.), di Argo, autore di una storia dell'Argolide che dall'età mitica giungeva sino ai tempi di Arato di Sicione (frammenti). ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.). Ci sono giunte due sue opere: un trattato De astronomia, che vuole rendere accessibile la materia dei Fenomeni di Arato ma è talvolta confusionario ed errato, e le famose [...] 277 Fabulae, vero manuale mitologico a uso scolastico (in tre parti: genealogia, fabulae e indici), ligio a fonti greche e importante per la ricostruzione di tragedie greche ora perdute ...
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Generale e uomo politico di Megalopoli nell'Arcadia (m. 227-26 a. C.). Comandò il contingente megalopolitano alla battaglia di Mantinea (250 circa) contro Sparta e in seguito alla vittoria divenne tiranno [...] . Ma poi si accordò con Arato, rinunciò alla tirannide e fece aderire la sua città alla lega achea; in seno a quest'ultima rappresentò la tendenza antispartana, incontrando spesso l'opposizione di Arato. Morì combattendo a Ladocia (Megalopoli ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere [...] principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); Cesare (1941); Nuova storia di Roma (3 voll., 1942-1948; 2a ediz. 1959-60); Trilogia del Cristo (3 voll., 1946-1947). Altre opere cristologiche ...
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Uomo politico dell'antica Atene (280 circa - 213 a. C.); partecipò col fratello Euriclide alla liberazione di Atene dal dominio macedone (229 a. C.). Come rappresentanti del partito antimacedone, appoggiato [...] dai Tolomei d'Egitto, i due fratelli furono a capo di Atene e impedirono alla loro città nel 224 di aiutare Arato contro Cleomene III di Sparta; secondo Pausania furono fatti uccidere da Filippo V di Macedonia. ...
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Pittore della scuola sicionia della seconda metà del sec. 4º a. C., allievo di Panfilo. Dipingeva con i quattro colori fondamentali e le fonti ricordano la severità che improntava i suoi quadri; ci appare [...] , se è da identificare con un Melampus citato da Vitruvio. Dipinse il tiranno Aristrato sul carro, in un quadro che Arato di Sicione, nella seconda metà del 3º sec., per odio ai tiranni, fece ritoccare da Nealche, sostituendo ad Aristrato una ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto nel 244, si diede la morte, secondo un'autorevole tradizione, quando la roccaforte cadde nelle mani di Arato di Sicione. ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] salentina. Ferrara 1895, II, (Il sec. XVIII), pp. 199 s.; A. Bonsegna, Il Petrarchismo di D. D. in Arcadia "Arato Alalcomenio". Appunti critici e bibliografici, Ostuni 1924; G. M. Monti, La feudalità napoletana nel 1737 e un "oscuro" riformatore, in ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).