BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] procedevano su vie non troppo dissimili dalle sue il desanctisiano o ex desanctisiano A. Ferrabino, prossimo autore dell'Arato, il vitelliano o ex vitelliano G. Pasquali, autore quasi "attualistico" di Filologia e storia e del filologico-storicistico ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] relativi anche al concilio Vaticano II) è in Paulus PP. VI. 1963-1978. Elenchus bibliographicus, a cura di P. Arató-P. Vian, Brescia 1981; per gli anni successivi pubblica aggiornamenti l'"Archivum Historiae Pontificiae".
Fonti:
G.B. Montini, Lettere ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] il maglio ed il colpo guidò; / quel che è Padre di tutte le genti, / che non disse al Germano giammai: / Va’, raccogli ove arato non hai; / spiega l’ugne; l’Italia ti do». «Dio vivente», come scrive nella Pentecoste, che opera nel mondo e ispira una ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] . Da questo punto di vista l'intonazione storicizzante del marxismo - come nasceva su un terreno già profondamente arato nella stessa direzione dalla 'filosofia classica tedesca' (in sostanza lo hegelismo), dal pensiero economico inglese e da ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).