Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] gli Etoli che si erano alleati ai Macedoni. Ma morto nel 239 Antigono Gonata di Macedonia, tale alleanza si ruppe e Arato fece sì che all'Etolia si unisse contro la Macedonia la Lega achea, alla quale vennero ad aggregarsi varie città dell'Arcadia ...
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Figlio (n. 249 circa a. C.) di Arato di Sicione, fu stratego della Lega achea (219-18) e fu, come il padre, in contrasto con Filippo V di Macedonia, dal quale sarebbe stato avvelenato. ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] considerato dalla tradizione antica (su cui più di un dubbio è legittimo) il fondatore della scuola cirenaica. In Atene, dopo il 416, frequentò Socrate; in seguito fece molti viaggi e soggiornò, fra il ...
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1. Tutore di Filippo V di Macedonia (circa dal 221 a. C.). Fautore di una politica contraria agli Achei, venne in contrasto con Arato che li favoriva, e fu ucciso (218) quando la politica di Arato prevalse. [...] 2. Confidente di Filippo V, nella contesa tra i due figli di lui, Demetrio e Perseo, parteggiò per il secondo e fuggì in Italia quando si scoprirono le sue mene (179 a. C.). Non molto dopo, Perseo, salito ...
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Storico greco (3º sec. a. C.), di Argo, autore di una storia dell'Argolide che dall'età mitica giungeva sino ai tempi di Arato di Sicione (frammenti). ...
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Generale e uomo politico di Megalopoli nell'Arcadia (m. 227-26 a. C.). Comandò il contingente megalopolitano alla battaglia di Mantinea (250 circa) contro Sparta e in seguito alla vittoria divenne tiranno [...] . Ma poi si accordò con Arato, rinunciò alla tirannide e fece aderire la sua città alla lega achea; in seno a quest'ultima rappresentò la tendenza antispartana, incontrando spesso l'opposizione di Arato. Morì combattendo a Ladocia (Megalopoli ...
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Storico dell'antichità italiano (Cuneo 1892 - Roma 1972); prof. di storia antica (dal 1922), rettore (1947-49) nell'univ. di Padova, e, dal 1949 al 1962, prof. di storia romana in quella di Roma. Opere [...] principali: Arato di Sicione e l'idea federale (1921); L'impero ateniese (1927); L'Italia romana (1934); Cesare (1941); Nuova storia di Roma (3 voll., 1942-1948; 2a ediz. 1959-60); Trilogia del Cristo (3 voll., 1946-1947). Altre opere cristologiche ...
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Uomo politico dell'antica Atene (280 circa - 213 a. C.); partecipò col fratello Euriclide alla liberazione di Atene dal dominio macedone (229 a. C.). Come rappresentanti del partito antimacedone, appoggiato [...] dai Tolomei d'Egitto, i due fratelli furono a capo di Atene e impedirono alla loro città nel 224 di aiutare Arato contro Cleomene III di Sparta; secondo Pausania furono fatti uccidere da Filippo V di Macedonia. ...
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(gr. Σαλαμίς o Σαλαμίνη) Isola della Grecia (93 km2 con 38.022 ab. nel 2001), nel nomo dell’Attica, nel Mar Egeo (Golfo Saronico), prospiciente il porto del Pireo. Collinare, sulle coste occidentali si [...] Conquistata da Cassandro nel 305-04 e tornata in possesso di Atene, fu di nuovo presidiata dai Macedoni cui la sottrasse (229) Arato, stratega della lega achea.
Battaglia di S. Si svolse (480 a.C.) nello stretto che separa l’isola dall’Attica, tra la ...
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Plutarco
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50-ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, da cui però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] scritte per dimostrare le analogie, ma anche le differenze, fra gli eroi greci e romani, comprendono 4 biografie isolate (Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) e 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo, Licurgo e Numa ...
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arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo.
inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio Di febo (Leopardi).