Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tecnologia e agricoltura
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agricoltura dei Romani corrisponde a un insieme di conoscenze [...] è un fenomeno isolato e il lavoro dei campi offre altri interessanti esempi di innovazione tecnologica: un nuovo tipo di aratropesante, l’erpice, il mulino, la livella che Columella inventa per misurare i solchi in cui andranno alloggiate le viti ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] anche in Oriente gli animali venissero usati per coltivare i campi, nel complesso essi avevano un ruolo più marginale nell'agricoltura. Il pesantearatro su ruote era utilizzato in alcune regioni per dissodare i terreni più fertili, ma il primitivo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] più cospicua degli investimenti governativi. Dall’industria pesante, privilegiata dai piani di sviluppo degli anni agricolo-pastorale, con sopravvivenza di antiche tecniche e strumenti (l’aratro ligneo senza ruote con la punta indurita al fuoco, i ...
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Trasporti
Organo destinato a dare solido attacco agli ormeggi di un galleggiante (imbarcazione, nave, idrovolante) facendo presa sul fondo, o di un aerostato facendo presa sulle scabrosità del terreno, [...] L’ a. senza ceppo (fig. 1 B-E) è più pesante, circa 1/1000 del dislocamento della nave, e ha le marre a quelle senza ceppo, a una sola marra fissa (fig. 1C, detta a. ad aratro) o a marre mobili (fig. 1 B, D ed E). Fra queste ultime particolare forma ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sufficiente ai bisogni nazionali e ci ha perciò svincolato da un pesante gravame verso l'estero.
Per il tabacco, che, sia per anelanti, l'Agricoltura con la fatica degli uomini che guidan l'aratro e dei buoi che tirano a gran forza sulla dura terra. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] crescere il bosco. Per l'aratura viene adoperato un semplice aratro a uncino o solamente una zappa. Sui monti si trovano ancora S. Leonardo l'uso del sollevamento, come penitenza, di pesanti magli di ferro da parte di giovinetti, che corrisponde ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] rotazione triennale. Anche qui vien usato per il dissodamento un aratro a forma di zappa con due o tre appuntiti raschiatoi; presto soppiantata dalla decorazione sempre più ricca e pesante, eseguita generalmente in mattoni intagliati che rivestono ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] l'arrivo della strada ferrata, dell'Italiano, dell'aratro e della valorizzazione della terra, quegli va rifuggendo presente che mentre il Brasile importa soprattutto materie prime pesanti e relativamente di basso prezzo (il carbon fossile, ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] conseguenza dell'incurvarsi dei travicelli sotto il carico delle pesanti tegole; diritti invece e leggieri nel centro e divino agricoltore), con testa di bue e corpo umano, che inventò l'aratro, Huang-ti (l'imperatore giallo) che inventò i riti, la ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] occasioni si veste un hakama, specie di gonna aperta, e un mantello pesante, il haori, ambedue di seta. Ai piedi calzano i tabi, ancora, in gran parte, gli strumenti tradizionali: l'aratro, di poco differente da quello degli Egiziani dell'epoca ...
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brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo b. (o brabançon), cane da compagnia, varietà...
solco
sólco s. m. [lat. sŭlcus] (pl. -chi). – 1. Apertura lunga e stretta, più o meno diritta e profonda, prodotta dal terreno con l’aratro o con altri attrezzi agricoli: tracciare, fare un s.; s. diritto, storto; Romolo segnò con un s. il...