Ingegnere meccanico, nato a Fabbrico (Mantova) il 14 marzo 1851, morto a Napoli il 4 gennaio 1930. Si occupò e scrisse di varie questioni d'ingegneria, aerodinamica, idraulica, ecc.; ma spiegò la sua attività [...] passeggeri.
Tra le pubblicazioni si ricordano: La vite di Archimede applicata alle ferrovie, Firenze 1871; Sugli esperimenti dell'aratro a vapore, Mantova 1875; Meccanica applicata ai lavori agrari, Bologna 1883; Nuova teoria del volo degli uccelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione delle manifatture e le corporazioni di mestiere
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aumento della popolazione [...] processo di crescita è sostenuto, oltre che dal fattore umano, anche da un grande sviluppo tecnico. Vengono introdotti l’aratro pesante che, corredato di ruote e trainato da buoi, consente di smuovere più profondamente il terreno, il collare rigido ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] legno con un piede piatto e con sopra delle aggiunte a forma di orecchi (un antico tipo romano); nell'Aurès si usa anche l'aratro a uncino con manico e vomere di legno tutto di un pezzo e senza punta di ferro. La falciatura è fatta a mano con falci ...
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VIṢṆU
H. Härtel
Insieme a Brahmā e Śiva (v.), V. è una delle divinità della trimurti induista. A un dio che porta questo nome è assegnato un ruolo di rilievo già negli inni vedici; pur non essendo identico [...] -Kṛṣṇa, legate alla fase delle origini del culto di Viṣṇu. Come attributi, il primo regge nelle mani la mazza e l'aratro, il secondo la ruota e la conchiglia (?). Entrambi sono stanti, come normali figure umane a due braccia, con spada ed elmo ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] delle elezioni, si candidò nelle file liberali entrando nella lista ministeriale dell'Unione democratica nazionale, che aveva per simbolo un aratro e della quale facevano parte i cosiddetti tre magi (G. Colosimo, G. De Nava e L. Fera), i politici più ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] dalla folgore nella caratteristica forma del tridente. Eccezionalmente Adad appare munito di una falce o associato con l'aratro (Frankfort, Seals, xxvii, d, m). Nelle regioni periferiche della Mesopotamia si può notare una certa assimilazione di Adad ...
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Tendenze attuali negli escavatori universali su cingoli. - Praticamente abbandonato il motore a vapore, viene ora normalmente usato il motore a combustione interna, a gasolio o a benzina, preferito per [...] bulldozer. Esso consiste in una robusta pala a vomere, una specie di grossa lama a profilo simile a quello di un aratro, che viene spinta in avanti dal trattore.
L'operazione di scavo viene effettuata affondando il tagliente nel terreno e spingendolo ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] avevano raggiunto già nelle loro terre di origine un elevato grado di civiltà caratterizzata dall’agricoltura all’aratro e dall’irrigazione artificiale; essi, con gli affini Lao, costituiscono l’odierna popolazione della Thailandia. Gli Annamiti ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] esso mi sono venute. La sua morte mi mise sulla via della politica e mi fece seguire il carro di Marte invece dell'aratro di Cerere". Tornò dunque in Europa: nel 1804 assistette all'incoronazione di Napoleone I. Ma s'egli sino a quel giorno si era ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] Horodiştea- Erbiceni-Gorodsk della cultura Cucuteni-Tripol´e. Le tribù C. conoscevano il carro a quattro ruote (senza raggi), l’aratro con il vomere in corno di cervo e la trazione animale (con bovini).
La filatura, la tessitura, la fabbricazione di ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...