Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] slitta nell'Europa settentrionale, poi per il carro i buoi e successivamente gli equini, come avvenne anche per l'aratro. Tali conoscenze consentirono un pieno sfruttamento dell'intuizione alla base dell'uso della ruota; del resto, alcuni di questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] per la trasformazione del moto, la staffa e la bardatura del cavallo, la rotazione triennale delle colture, l’aratro pesante, il trabocco, la bussola e le soluzioni architettoniche dell’edilizia gotica. Di queste invenzioni e scoperte tecnologiche ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] In Egitto, dove la semina veniva eseguita non con l'aratro seminatore, ma per spargimento o per impianto manuale del seme economizzare il lavoro di aratura, riducendo i giri dell'aratro e le connesse operazioni di riaggiogamento degli animali da ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] probabilmente Felicitas, con la cornucopia e due fanciulletti. A sinistra Marte e una dea con corona murale che tiene l'aratro formano una coppia alla quale si rivolgono i due bambini in atteggiamento di venerazione. A tale riguardo è stata rilevata ...
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Produttività
Terenzio Cozzi
Produttività media e marginale
Per produttività si intende normalmente un confronto tra quantità prodotte e quantità di fattori produttivi utilizzati. Spesso il confronto [...] , dagli strumenti di produzione che essi utilizzano: la produttività di un lavoratore agricolo che usa un trattore e un aratro è notevolmente superiore a quella che avrebbe se potesse operare soltanto con una vanga. In altri termini, la produttività ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] loro confronti (Freedman, 1999).
La loro vita si svolge scandita dal ritmo delle coltivazioni e della pastorizia. L'aratro e la zappa sono gli strumenti principali del lavoro agricolo, indispensabili durante la fase dell'aratura, mentre le diverse ...
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BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] vita: la decorazione ad affresco del Campidoglio a Washington. Il primo di questi affreschi, il Cincinnato richiamato dall'aratro (iniziato nell'aprile del 1855), è stato considerato il primo esempio di affresco eseguito negli Stati Uniti. Durante ...
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Nato a Verona il 6 ottobre 1879, da famiglia oriunda della Val di Sole (Trentino), compì i suoi studî nell'istituto superiore di commercio di Venezia e nella facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] economica di guerra, Bari 1926; La ricostruzione finanziaria, Bologna 1926; Vie maestre, Milano 1927; Colpi di vaglio, Milano 1928; L'oro e l'aratro, Milano 1929; Il paese e lo stato, Milano 1930; La deflazione economica del mondo, Milano 1931. ...
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SEMINAGIONE (fr. semis; sp. sementar; ted. Aussaen; ingl. sowing) o anche Semina
Alessandro Vivenza
È l'atto di affidare la semente (v.) al terreno, ma comprende anche le operazioni che immediatamente [...] a spaglio, in righe o a fossette. Così la semente di granturco viene generalmente distribuita a mano nei solchi fatti con l'aratro; lo stesso si dica per la saggina. La fava e altre leguminose da granella vengono pure seminate come si è ora detto ...
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SCITI E SCIZIA (Σκύϑαι, Scythae; Σκυϑία, Scythia)
Arnaldo Momigliano
Popolazione abitante nell'antichità la Russia meridionale, la cui maggiore conoscenza di carattere letterario noi dobbiamo all'ampio [...] gli Alazoni tra il Bug e il Dnestr e sopra di essi i primi veri Sciti, quelli che sanno usare l'aratro (ἀπορῆρες). Fino al Dnepr seguono gli Sciti agricoltori (γεωργοί), cioè probabilmente quegli Sciciti che coltivano con mezzi più primordiali, senza ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...