Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] ripetizione di elementi binari e ternari, che dettero spesso luogo a motti e frasi fatte presto diventate proverbiali («È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende»; «Combattere, soffrire, e se occorre morire»). Con tali modalità ...
Leggi Tutto
SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] becco adunco e corona di peli fluenti sul petto: H. Frankfort, Cylinder Seals, tav. xv, j), un vaso e un aratro; il dio dunque è rappresentato passante per le acque dell'Oltretomba, giacché la presenza dei simboli ctoni esclude un valore puramente ...
Leggi Tutto
ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] spore di funghi parassiti che si fossero annidati sotto le squame.
I tuberi si mettono in solchi aperti con la zappa e con l'aratro, larghi 20-25 cm. e profondi da 15 a 18 cm.; distanziandoli fra loro da 5 a 10 cm. e distanziando i solchi da ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] epoca relativamente antica. Tuttavia, sull'Altopiano Etiopico le prime testimonianze di coltivazione di cereali mediante l'uso dell'aratro risalgono al I millennio a.C. Ciò potrebbe far pensare che tali piante siano state introdotte insieme all ...
Leggi Tutto
GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] a occuparsi di chimica agraria e applicata alle manifatture. I suoi ultimi lavori, risalenti al 1818 (Dello aratro degli antichi paragonato coll'aratro piemontese, in Memorie dell'Accademia delle scienze, s. 1, XXIII, 2, pp. 47-82), al 1826 e ...
Leggi Tutto
ZECCHIN, Vittorio
Elisa Prete
– Nacque a Murano il 21 maggio 1878, figlio di Luigi, chimico del vetro, e di Domenica Rumor (V. Z., 1878-1947, 2002, p. 307). Abbandonate le scuole tecniche cui lo aveva [...] sua formazione a Monaco di Baviera e che, sull’esempio delle secessioni mitteleuropee, fu promotore a Venezia del gruppo L’Aratro (1912). Tra i primi risultati della collaborazione, una serie di lastrine e di vasi in vetro mosaico (la cui esecuzione ...
Leggi Tutto
dopo
Mario Medici
Nelle opere di D. è relativamente usato sia come preposizione sia come avverbio (che è raro) e come congiunzione.
1.1. Come preposizione (tanto in senso spaziale che temporale), non [...] non dopo il tempo (cfr. If VI 104); Cv IV V 15 Chi dirà di Quinzio Cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'officio, spontaneamente quello rifiutando a lo arare essere ritornato? (con altro valore, e con uso locutivo, in ...
Leggi Tutto
DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] in connessione con l'applicabilità del metodo sono le realizzazioni di speciali macchine per la lavorazione del terreno, come l'aratro universale e il rastro.
Sia agli inizi delle prove sia nel periodo del massimo sviluppo delle applicazioni pratiche ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] una minore estensione verso il nord e verso il sud. Gli strumenti agricoli erano dappertutto molto primitivi: era ignoto l'aratro; nei distretti meglio coltivati si usava la zappa e forme molto semplici di piccole vanghe, negli altri solo il bastone ...
Leggi Tutto
Degrado ambientale
Lester R. Brown
Introduzione
È ormai molto tempo che gli ecologi denunciano il fatto che il problema dell'alterazione degli ecosistemi è stato affrontato in modo superficiale, senza [...] via che gli uomini si spostano alla ricerca di nuovi terreni agricoli, le foreste naturali si 'ritirano' di fronte all'aratro. Senza alberi i nutrienti minerali non vengono più riciclati dagli strati più profondi del suolo, e con l'interruzione di ...
Leggi Tutto
aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...