Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] ; lo spazio riservato per immagini agricole riguarda appena tre Mesi, un giovane con l'uva, un seminatore ed un contadino all'aratro: è evidente che già qui si intese (collegando zodiaco e lavoro e riti) saldare il tempo della vita umana a quello ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] incitarli al lavoro con queste parole: Su – e chiamava per nome le bestie – perché non chi ha incominciato a metter mano all’aratro e a tracciare il solco, ma chi l’avrà terminato, godrà la ricompensa. Tutto quello era bello e mi faceva pensare per ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] un'aura che fugge ... - un fior che, nato appena, - o lo rode la greggia, - o lo tronca la falce, - o lo svelle l'aratro, - o lo recide l'unghia, - o lo calpesta il piede, - o turbine l'abbatte, - o grandine l'oltraggia ...» (XXX). Dal pensiero della ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] complessa gamma di esigenze e di attività. Solo in prosieguo di tempo si realizzarono apparecchiature più complesse quali l'aratro a trazione animale e la slitta da trebbiatura, che solo nelle aree di neolitizzazione secondaria fanno parte sin dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] i campi e difendere la città con le armi. Da una visione oleografica del genere deriva la formula della propaganda fascista "È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende". È evidente che in questo modo si cade nella trappola di ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (v. vol. VII, p. 974)
H. Cüppers
Ampi resti di un insediamento indigeno, esteso su una superficie che varia dai 500 agli 800 m2, sono stati osservati in una [...] ceramica, laterizi e cave di pietra per l'edilizia, officine di scultura, grazie anche a notevoli innovazioni tecnologiche (aratro e strumenti agricoli, trebbiatrice, mulini per cereali e macchine idrauliche per segherie di legname e lastre di pietra ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] un ragazzo e una bimba alla dea Roma, presenti Marte e una divinità dell'Abbondanza (Felicitas?). Roma tiene un aratro. La scena simboleggia i benefici della romanizzazione che fa fruttificare la terra e assicura la prosperità alle future generazioni ...
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ritornare
Alessandro Niccoli
È sinonimo di ‛ tornare ' e vale " andare, o venire, nel luogo da dove si era venuti ": If I 36 [la lonza] 'mpediva tanto il mio cammino, / ch'i' fui per ritornar più volte [...] la mia opera (ancora con la particella pronominale); Cv IV V 15 Chi dirà di Quinzio Cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'officio... a lo arare essere ritornato?; e così Le dolci rime 4. Anche in formule di passaggio ...
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Riccardo RICCARDI
Wolfango GIUSTI
Angelo Maria RIPELLINO
UCRAINA (XXXIV, p. 594). - In seguito agli accordi della Conferenza di Jalta, per i quali la Polonia ha ceduto all'Unione Sovietica un'ampia [...] Sonjašni klarneti (Clarinetti solari, 1918), Zamist' sonetiv i oktav (In cambio di sonetti e ottave, 1919) e Plug (L'aratro, 1920) nelle quali la rivoluzione era vista sul piano d'un simbolismo cosmico, come apocalisse, nello spirito di A. Blok e ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] greco, e poi i bronzetti, quali il gruppetto di un guerriero e della sua donna di Marzabotto, l'aratore di Arezzo (v. aratro, III, p. 966), il giovinetto che trattiene un cavallo del Museo di Firenze, il cosiddetto Apollo di Ferrara. E riprende la ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...