NICCOLI, Vittorio
Italo Moretti
NICCOLI, Vittorio. – Nacque a Castelfiorentino (Firenze) il 9 aprile 1859, da Pietro e da Adele Ferrini.
Fin dalle scuole elementari studiò in Umbria: a Gubbio, Perugia [...] Georgofili, diede frutti cospicui fino al Novecento. Non a caso in due suoi lavori giovanili (Teoria meccanica dell’aratro, Padova 1884, e Lavoro meccanico della vanga, ibid. 1886, espressione questo della mezzadria) si colgono innegabili influssi ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] (1903: Voghera, collezione Bellini) in qualche modo fa suoi lo stile e la poetica di F. Millet: nella desolazione dell'aratro in mezzo a un campo v'è forse la rievocazione del peregrinare nei dintorni di Roma in cerca di testimonianze sulla faticosa ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] .) e la puszta Bugac, a SO. di Kecskemét, dove tuttavia l'entità del bestiame a pascolo, avanzandosi ormai sempre più l'aratro ai margini di essa, tende a diminuire. Gli equini, ben noti per resistenza e forza, sono molto usati per il trasporto delle ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] , infatti, ci dicono che, a prescindere dai latifondi che per legge devono rimanere a bosco e che sarebbe dannoso sottoporre all'aratro, i più fra essi sono a coltura estensiva cerealica o a pascolo; mentre una area non troppo ristretta è a coltura ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] avere valore concreto e astratto. Statico è uomo e dinamico è aratore, nome d'agente; statico è ferro e dinamico è aratro, nome di strumento; statico e astratto è umanità, dinamico e astratto è aratura, nome d'azione; statico è l'aggettivo umano ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] che gli ideogrammi non rappresentano più soltanto un oggetto particolare, ma suggeriscono anche idee più generali e astratte. Un aratro, per esempio, poteva indicare lo strumento, ma anche il lavoro dei campi; un piede poteva indicare il camminare ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] scena in atto di porre il piede sul carro; presso di lui stanno K. con una fiaccola e Demetra appoggiata all'aratro. Sovente intervengono nella scena altri personaggi, tra i quali Ade, Hermes, Dioniso, Ecate, Rhea, una Hora.
In alcuni vasi è presente ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] era di minore importanza rispetto a quello degli ovini: ad esempio, i buoi venivano di preferenza utilizzati per il traino dell'aratro e per il trasporto. In sostanza, solo i proprietari delle fattorie più ricche, anche se di limitate proporzioni ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] O'Flaherty (portato sugli schermi dall'inglese Arthur Robison in un omonimo film del 1929), sia The plough and the stars (1936; L'aratro e le stelle), dal dramma di S. O'Casey. Tra i registi inglesi vanno ricordati: Brian D. Hurst con Ourselves alone ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] voga in quegli anni, esposto alla mostra dell'associazione "In arte libertas" insieme con Soratte e Agricola in curvo terram molitus aratro (andati perduti). Nel giugno del 1899 le opere presenti nello studio del pittore in via Flaminia a Roma furono ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...