Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] L'alloggio militare per il principe di Piemonte, Masaniello cavallo napoletano, Cavallo abbandonato sul campo di battaglia, L'aratro e I due cugini, quadro d'animali per Temistocle Solera; nel 1873 L'inaugurazione del Collegio Tipografico Pagnoni ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] sale. La mostra fu poi riproposta a Stoccolma (autunno 1910) e ad Hannover (1912).
Nel 1912 fondò l’associazione L’aratro, che fin dal nome guardava ancora all’esperienza monacense di Die Scholle: i membri erano impegnati nella realizzazione non solo ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
L. Musso
(v. vol. I, p. 97). - Di contenuto essenzialmente politico e propagandistico, Ae. strettamente legata all’ideologia dello Stato romano e del [...] di questo, un timone; possono anche comparire gli attributi di una patera, spighe di grano, fiori, fiaccola accesa, aratro. Proprio questo variato campionario mette in guardia dal collegare in maniera meccanica la legenda alla figura, finendo col ...
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SATTA, Sebastiano
Francesco Casula
– Nacque a Nuoro il 21 maggio 1867. Il padre, nuorese, Antonio, fu un avvocato assai noto; la madre, Raimonda Gungui di Mamoiada, villaggio vicino a Nuoro, fu donna [...] quelle madri vagare sui monti, cercando i figli feriti nelle stragi omicide e vide veramente arar la terra coi fucili legati all’aratro! Ma la notte dileguò e si udirono i canti antelucane» (Canti, 2003, p. 7).
I giudizi sulla poesia di Satta furono ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e quindi coltivare per alcuni anni dopo di che vi lascia di nuovo crescere il bosco. Per l'aratura viene adoperato un semplice aratro a uncino o solamente una zappa. Sui monti si trovano ancora le vecchie forme di villaggi più o meno serrati; le ...
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REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] della potenza di vita nell'anima dell'uomo legato alla terra, che incurante della morte continua la sacra tradizione dell'aratro e protegge il sacro simbolo della fede. Solo di fronte allo sconvolgimento dell'ordine sociale negli anni del dopoguerra ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] , caprini e ovini. Nelle pianure alluvionali fertili dei bassopiani occidentali viene coltivato il sorgo, oggi con uso dell'aratro, ma in origine probabilmente con bastoni da scavo. Nelle regioni sud-occidentali prevale la col-
tivazione dell'ensete ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] pretesa letteraria, in alcune sue «Note volanti»: «O se al fine ripresa dopo tanti secoli di dolori la zappa e l’aratro liberamente il popolo nostro risolcherà la terra […] dei padri». E protestava sulle pagine del suo blocco note per le difficoltà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] esempio, può riprodurre sé stessa all'infinito, a meno dell'arrivo di qualche agente di disturbo, come un colono con un aratro. L'avvento degli umani ha significato per la Terra l'inizio di una comunità climax disturbata, uno stato di Natura in cui ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] Macedonia (Pangeo) e nella valle dello Strimone (Strabone [xii, fr. 37] racconta che ai suoi tempi era ancora possibile che l'aratro incontrasse delle pepite). Per l'Italia si ha notizia di miniere d'o. solo al N, nel paese dei Salassi (Dora Baltea ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...