CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la totalità dei prodotti dell'uomo; essa è all'opera sia allorché l'uomo coltiva la terra, sia allorché costruisce l'aratro per coltivarla o inventa un grande poema per cantarne la bellezza. Qualsiasi attività umana - spirituale o materiale non fa ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] verosimile che una più razionalizzata sistematicità nell'organizzazione dell'area agricola sia connessa all'introduzione e alla diffusione dell'aratro il cui uso si generalizza proprio nel corso del III millennio a.C. In alcuni siti, inoltre, al di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] la struttura della c.; anche i principali attrezzi di lavoro umano evocano la forma della c.: la vela della nave, l'aratro, la zappa. L'uomo inoltre è caratterizzato dalla sua postura eretta e dalla capacità di estendere le braccia a forma di c ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] di lavoro e metodi a bassa intensità di lavoro e alta intensità di capitale. Si può produrre il grano con un aratro tradizionale e molto lavoro, oppure con un trattore moderno e una (relativamente) piccola quantità di lavoro; oppure, ancora, con una ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e i fastidi" dei cittadini dell'infima plebe ovvero di recente inurbati, "tolti dalla cazzuola o dall'aratro e sublimati al nostro magistrato maggiore". Sempre difficili sono le sue condizioni economiche e scarsamente fruttuosi i tentativi ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] dell'illuminismo, traccia una prima storia della macchina, prendendo lo spunto dall'evoluzione dell'aratro nel mondo antico: "La costruzione de' primi aratri era semplicissima. Questa macchina, che in alcuni paesi oggigiorno è assai complicata, era ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] di grande valore simbolico fu la Medaglia d'acciaio, "composta della materia che foggia la spada, l'ancora, l'aratro, salda e tenace come dev'essere il carattere del campione", istituita nel 1932 da Leandro Arpinati (all'epoca sottosegretario all ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] : «Il cannone apre i solchi nei quali noi semineremo l’evangelo». Frase che purtroppo fa venire alla mente quella di Mussolini «l’aratro apre il solco, ma è la spada che lo difende»; anche se, a onor del vero, dice il suo contrario. E infatti ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] delle tecniche agricole da estensive a intensive. Essa è determinata da tre innovazioni: l'introduzione dell'aratro, documentato più che dal rinvenimento di esemplari databili a questo periodo da numerosissime tracce di campi fossili ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] delle epigrafi poste sulle porte delle mura metteva a confronto l’antica città di R. il cui ambito era stato tracciato con l’aratro con la nuova civitas bagnata dal sangue dei martiri. E la civitas di fatto venne, secondo le concezioni del tempo, a ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...