GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] Enciclopedia si troveranno numerosi esemipî di rappresentazioni cartografiche intese a mettere in vista tale distribuzione: v. aratro; capanna; casa; ecc.). Particolare sviluppo ha preso negli ultimi decennî la geografia linguistica, iniziata da J ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] possono essere provati dal fatto che di qui vennero molti dei cereali, varie piante tessili, molti frutti, l'uso dell'aratro, forse anche il tipo dell'alimentazione: insieme ai quali mezzi per la vita materiale, possono ben essere giunte anche vere ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] , almeno, un lavoro profondo e uno superficiale; il primo si pratica a fine inverno o all'inizio di primavera a mezzo dell'aratro, se lo spazio fra le piante e la. regolare loro disposizione o le terrazze lo permettano, o altrimenti, con la vanga e ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] pure amplissimo lo sviluppo delle relazioni commerciali. Si spiegherebbero così anche le molte figurazioni di armi e di aratri. Che si sappia, nessuna gente preistorica, in nessun paese, lasciò tanta orma della propria civiltà quanto i preistorici ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] di sufficiente ampiezza.
Gli strumenti da usare per tale lavorazione meccanica, sono svariati. Il più diffuso e antico è l'aratro (naturalmente, esso deve essere per lo più di piccole dimensioni, atto a lavorare a poca profondità). Per i lavori ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] disfatte dalle acque, il contrarsi dell'industria armentizia, l'abbandono di terre a grano di recente sottoposte all'aratro e rapidamente depauperate da una coltura da vampiri.
Ciò nonostante, e quantunque più gravi pesassero i tributi sulla ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] assai primitiva: si lavora il terreno, quasi mai di proprietà individuale, ma di solito di propriea delle tribù, con un aratro molto rozzo. La vegetazione spontanea con la raccolta dello sparto, assai diffuso nella zona intorno a Bengasi, dà pure un ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] si basa su grano duro, gallette cotte sotto la cenere, cusscuss di semola, burro e olio d'oliva. Gli algerini usano l'aratro e sanno perciò attaccare le bestie; hanno inoltre sempre conosciuto la ruota. Ma strade e ponti non esistevano prima del 1830 ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] presso gli Etruschi e i Romani tale uso si conservava per qualche particolare strumento di carattere sacrale (la lama dell'aratro con cui si tracciava il solco primigenio della città; le forbici adoperate da qualche sacerdote per tagliarsi le chiome ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] degli uccelli; questi volarono alto abbandonando i nidi; ma la terra incolta tornò fertile sotto l'impulso dell'aratro" (86). In essi emergono chiari gli aspetti di una impresa che inevitabilmente mutava in profondità, talora stravolgendola, la ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...