Gruppo orientale dei popoli Beciuana, il quale risiede attualmente, con circa 400.000 anime, nel distretto montano posto a nord del corso superiore dell'Orange e ad occidente della catena dei Monti dei [...] a questo ambiente, in modo da non rimanerne impoveriti, ma imitandone anzi gli usi e imparandone i mestieri (coltivazione con l'aratro, ecc.). Una gran parte del popolo sa leggere e scrivere il sesuto (lingua dei Basuto) e l'inglese. La condizione ...
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ZEZZOS, Alessandro
Pittore, nato a Venezia di padre greco e di madre veneziana il 12 febbraio 1848, morto a Vittorio Veneto nel 1914. Scolaro con L. Nono, G. Favretto e A. Milesi all'Accademia di belle [...] Venezia. Ivi nel 1932, in occasione della mostra retrospettiva "Trent'anni di vita veneziana" fu ricordato con tre opere: L'aratro, Riposo campestre, Ritratto di Marius de Maria.
Bibl.: A. M. Comandini, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1932 ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] di legno ed è formato da un unico pezzo, ricavato da un ramo di quercia. Il vomere vero e proprio, la lama dell'aratro che entra nella terra e la rivolta, non è stato ritrovato, ma certamente era inserito in una scanalatura nella parte inferiore dell ...
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finanza
Giulia Nunziante
Come i privati e lo Stato usano la moneta e il credito
Per risorse finanziarie si intendono i mezzi di cui una persona privata, un'impresa o lo Stato dispongono sotto varie [...] molto tempo fu considerata un 'velo' dell'attività economica. Quel che contava, cioè, erano i beni materiali: il grano, l'aratro, la lamiera, il legname, mentre la moneta era solo un segno rappresentativo di tutte queste cose.
In realtà la moneta e ...
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Argonauti
Giorgio Padoan
. Eroi della mitologia greca. Pelia, re di Giolco, ordinò al nipote Giasone di conquistare il vello d'oro che Frisso (v. ATAMANTE) aveva lasciato nella Colchide, nel Ponto Eussino [...] aggiogare due tori dalle corna di ferro, dagli zoccoli di bronzo e dalle narici spiranti fuoco costringendoli a spingere l'aratro, e seminare denti di drago da cui nascevano uomini armati), e si appropriò del vello ritornando quindi in Grecia. Il ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] .
In secondo luogo vi fu il perfezionamento degli attrezzi agricoli. Nell'Europa settentrionale si era usato per lungo tempo l'aratro a mano, ma la produzione di ferro a buon mercato nel XVIII secolo ne migliorò in misura significativa l'efficienza ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] chiamata Dominsel, che nella seconda metà del sec. 6° venne parzialmente occupata e coltivata - come testimoniano i resti di tracce d'aratro - da coloni slavi, i quali portarono con sé la cultura c.d. del tipo Praga-Korčak.Nel sec. 7° venne eretta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] ai non aventi cittadinanza era negato possedere terra nelle città-stato. Peraltro, figure come Cincinnato, che abbandonò l'aratro per salvare Roma, sono emblematiche del mondo romano. In un periodo più tardo Catone il Censore fondò la carriera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XV secolo prende progressivamente forma e visibilità pubblica una nuova categoria [...] , l’avantreno sterzante, la staffa, la bardatura del cavallo, la polvere da sparo, la rotazione triennale delle colture, l’aratro pesante, il trabocco, la bussola e le soluzioni architettoniche dell’edilizia gotica, hanno fatto il loro ingresso nella ...
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Scultore, nato a Torino il 21 ottobre 1856 e ivi morto l'8 settembre 1915. Suo padre Claudio fu archeologo e conoscitore d'armi antiche; suo fratello Edoardo, pittore e letterato apprezzatissimo. Davide [...] sua campagna di Murello. Fu nella sana visione della natura, ch' egli plasmò la Contadina, il Cacciatore di frodo, l'Aratro, dai quali soggetti passò a quelli più forti ed austeri dei soldati, dei capitani di ventura, dei grandi guerrieri, attrattovi ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...