Bronzo, Età del
Isabella Damiani
Il grande sviluppo della metallurgia
Età del Bronzo è il nome dato, nel 1836, dall'archeologo danese Christian J. Thomsen a uno dei tre periodi della preistoria europea [...] . Le risorse agricole e forestali furono sfruttate in maniera più produttiva rispetto al passato, grazie innanzitutto all'utilizzo dell'aratro, di legno, e successivamente di strumenti di bronzo quali le asce, impiegate per abbattere gli alberi, e i ...
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AGNOLETTI, Fernando
Elsa Fubini
Nato a Firenze da Vincenzo il 6 marzo 1875, giovanissimo combatté in Grecia con i volontari garibaldini (1897). Tornato in patria iniziò la carriera di pubblicista, usando [...] aderenti del fascio fiorentino, presiedette la sezione fiorentina dell'Associazione combattenti e diresse fogli di ispirazione fascista (Noi; L'Aratro). Coprì in seguito numerose cariche nel partito fascista, per il quale scrisse l'A.B.C. del giovane ...
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Tragemi de la mente amor la stiva
Pier Vincenzo Mengaldo
Di questa sua canzone, a tutt'oggi perduta, D. cita l'incipit in VE II XI 5, allegandola come esempio di stanza in cui le volte superano la fronte [...] coll'immagine di Amore, che ha il dominio della mente del Poeta, come l'aratore stando alle stiva dirige l'aratro "; mentre il Pézard traduce dubitosamenta: " De mon esprit Amour tire la barre ". Impossibile comunque, data la segnalazione del Colocci ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] prime forme di organizzazione sociale e divisione del lavoro, a progressi tecnici quali l’invenzione della falce, dell’aratro e della macina. La rivoluzione neolitica prendeva avvio in Oriente, nell’area compresa tra Mesopotamia, Palestina, Siria e ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] la tradizione, Romolo fondò Roma nel 753 a.C. con un atto, il famoso tracciato di un fossato tramite l’erpice di un aratro, dal valore magico e sacrale. Non si tratta d’altro che di una leggenda, dal momento che le effettive origini della città di ...
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CALZONI, Alessandro
Carlo Poni
Nato a Bologna il 28 febbr. 1807 da Giuseppe e da Maria Gavaruzzi, di umili condizioni, per diversi anni lavorò in un piccolo laboratorio di fusioni in peltro per la fabbricazione [...] , Per celebrare un secolo di lavoro delle officine fondate in Bologna da A. C. nell'anno 1830, Bologna 1934; C. Poni, Gli aratri e l'economia agraria nel Bolognese dal XVII al XIX secolo, Bologna 1963, pp. 132-138; L. Dal Pane, Economia e società a ...
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Letterato e pubblicista, nato a Firenze l'8 (ma, secondo la denunzia allo stato civile, il 12) novembre 1869; morto a Roma il 23 gennaio 1937. Il padre, Maurizio (di famiglia discendente da Pietro degli [...] fanciulli), memorie di guerra (La Francia in guerra, Milano 1915; A Parigi durante la guerra, ivi 1915; La spada e l'aratro: con gl'Inglesi in Piccardia, ivi 1917), volumi d'interesse storico e artistico specie su Roma (Le chiese di Roma, Roma 1900 ...
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TRASPORTO, Mezzi di
Georges Montandon
Etnografia. - Avviene assai raramente che le materie prime si trovino sul luogo stesso dove devono essere usate e consumate. Il più delle volte occorrono dei mezzi [...] (dromedario, cammello, lama) e il yak vengono a essere esclusi (l'usanza che i Mongoli hanno d'attaccare il yak all'aratro deve essere considerata più come un tentativo che come un procedimento regolare). Il cavallo, il mulo, l'asino, la renna, il ...
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Popolazione di tipo finnico, con statura al di sotto della media (m. 1,63), testa allungata, corporatura poco sviluppata, colorito scuro, naso schiacciato, zigomi sporgenti, occhi piccoli obliqui, barba [...] natura si hanno nei nomi dei mesi (febbraio = mese dei nevischi, aprile = mese delle pozzanghere, maggio = mese dell'aratro, ecc.). La maggioranza dei Ceremissi è battezzata ma professa un cristianesimo molto vago; credenze e riti pagani rispuntano ...
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Moneta
Michele Pizzi
La ruota che fa girare l’economia
La moneta è una unità di misura, un mezzo di scambio e una riserva di valore. Da millenni accompagna l’uomo assumendo le forme più varie. Senza [...] dandogli in cambio, per esempio, tre conchiglie, con cui poi il contadino sarebbe andato dal fabbro per comprare la lama dell’aratro che gli serviva: gli scambi, come si vede, sarebbero stati molto più semplici e comodi.
Uno sguardo alle monete in ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...