Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] , Mary of Scotland (1936; Maria di Scozia), tratta dall'opera teatrale scritta da M. Anderson, The plough and the stars (1936; L'aratro e le stelle), tratta dalla pièce di S. O'Casey, e The fugitive (1947; La croce di fuoco), basata su un romanzo di ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] delle elezioni, si candidò nelle file liberali entrando nella lista ministeriale dell'Unione democratica nazionale, che aveva per simbolo un aratro e della quale facevano parte i cosiddetti tre magi (G. Colosimo, G. De Nava e L. Fera), i politici più ...
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BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] vita: la decorazione ad affresco del Campidoglio a Washington. Il primo di questi affreschi, il Cincinnato richiamato dall'aratro (iniziato nell'aprile del 1855), è stato considerato il primo esempio di affresco eseguito negli Stati Uniti. Durante ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] per assumere la carica di segretario della federazione provinciale dei lavoratori dei campi e quella di direttore del periodico L'Aratro. A Milano il D. raggiunse una certa influenza in seno alla Camera del lavoro. Nel settembre dello stesso anno, al ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] a cercare proseliti soprattutto fra le classi popolari: "Spetta a noi l'internarci fra tutte le classi fino all'aratro delle popolazioni italiane".La corrispondenza delle "famiglie" col centro parigino faceva capo al C., al quale veniva indirizzata ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] il bozzettismo della maniera precedente (Ilcacciatore di frodo, 1886, bronzo, Torino, propr. Cravero e varie repliche; l'Aratro, 1888, bronzo, Roma, Galleria naz. d'arte moderna); esso venne infine accantonato - con vicenda all'incirca analoga ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] . Madonna e s. Francesco che reca in braccio Gesù Bambino;5238, Studio di soffitto con putti che portano in volo un aratro. Cascia, monastero di S. Rita: Pietà, firmata, 1657, con la cimasa raffigurante l'Elemosina di s. Tommaso da Villanova. Atri, S ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] a occuparsi di chimica agraria e applicata alle manifatture. I suoi ultimi lavori, risalenti al 1818 (Dello aratro degli antichi paragonato coll'aratro piemontese, in Memorie dell'Accademia delle scienze, s. 1, XXIII, 2, pp. 47-82), al 1826 e ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] in connessione con l'applicabilità del metodo sono le realizzazioni di speciali macchine per la lavorazione del terreno, come l'aratro universale e il rastro.
Sia agli inizi delle prove sia nel periodo del massimo sviluppo delle applicazioni pratiche ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] deserto, Giuseppe distribuisce il grano ai fratelli, Romolo definisce i confini di Roma con l'aratro, Demeter insegna a Triptolemo l'uso dell'aratro, Licas morendo ammonisce i figli, La parabola sulla vendemmia, La parabola sulla messe, La parabola ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...