POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] all'interno e all'esterno.
Livio (i, 44) dice: "secondo l'interpretazione stessa della parola, pomerio significa postmoerium, cioè al di là del muro, ma esso è piuttosto un luogo intorno al muro, che gli ...
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ECHETLOS (῎Εχετλος)
A. Comotti
Eroe attico che, secondo Pausania (i, 32, 5), apparve agli Ateniesi durante la battaglia di Maratona, vestito da contadino e armato di un aratro e che, dopo aver ucciso [...] molti Persiani, scomparve. Era rappresentato nell'affresco della battaglia di Maratona di Panainos, nella Stoà Poikìle (Paus., i, 15, 3). Il Winckelmann credette di riconoscerlo su una serie numerosa di ...
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Cittadina dell’Austria (25.284 ab. nel 2007), 27 km a S di Vienna, ai piedi della Selva Viennese, nota stazione idrominerale.
Da B. prende il nome una cultura eneolitica che, con varianti regionali, fiorì [...] in Austria, Ungheria, Boemia, Moravia nel 3° millennio a.C. L’economia era fondata sull’agricoltura (con uso dell’aratro e di carri a quattro ruote) e sull’allevamento. Gli insediamenti erano situati in villaggi fortificati e in grotte naturali; ...
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Rilievo (2873 m) delle Alpi Marittime francesi. Costituisce un singolare monumento preistorico, con circa 38.000 figure incise nei massi e nella superficie di rocce levigate dai ghiacciai, a 1900-2700 [...] , eseguite a leggero graffito, accanto ad armi, utensili e rare figure umane rappresentano con frequenza bovidi aggiogati all’aratro o isolati, che inducono a riconoscere negli autori una popolazione agropastorale. Si è supposta l’esistenza di un ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] a., come nel caso, per es., del De mulieribus claris (1360-1374) di Boccaccio, ove Cerere, domati i buoi e inventato l'aratro, ara un campo, o della Epitre d'Othéa (1402-1405) di Christine de Pisan, ove l'invenzione dell'innesto è attribuita alla dea ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] , rappresenta il Nilo. A lui di fronte compare, avanzando dallo sfondo, l'inventore dell'aratro, Horus-Trittolemo, con perizoma e sacco. Solleva il timone di un aratro e tiene nella mano sinistra un coltello. Ai suoi piedi, adagiata dietro una sfinge ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] di legno ed è formato da un unico pezzo, ricavato da un ramo di quercia. Il vomere vero e proprio, la lama dell'aratro che entra nella terra e la rivolta, non è stato ritrovato, ma certamente era inserito in una scanalatura nella parte inferiore dell ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] ai non aventi cittadinanza era negato possedere terra nelle città-stato. Peraltro, figure come Cincinnato, che abbandonò l'aratro per salvare Roma, sono emblematiche del mondo romano. In un periodo più tardo Catone il Censore fondò la carriera ...
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Bronzo, Età del
Isabella Damiani
Il grande sviluppo della metallurgia
Età del Bronzo è il nome dato, nel 1836, dall'archeologo danese Christian J. Thomsen a uno dei tre periodi della preistoria europea [...] . Le risorse agricole e forestali furono sfruttate in maniera più produttiva rispetto al passato, grazie innanzitutto all'utilizzo dell'aratro, di legno, e successivamente di strumenti di bronzo quali le asce, impiegate per abbattere gli alberi, e i ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] una tecnologia sofisticata, se rapportata alle condizioni di lavoro (attrezzi con rilevanti percentuali di parti metalliche, aratro perfettamente congeniale alla natura del suolo), la lavorazione dei campi, votata in primo luogo alla coltura dei ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...