Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] dai 20 m in poi (fino a 40 m nel tipo sovietico TMM).
Altri carri speciali sono: carri sminatori (a frulli, ad aratro, a vipera, ecc.), per l'apertura di varchi nei campi minati, nonché veicoli analoghi per aprire lo schieramento di ostacoli minati ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] dei Maya e quella degli Aztechi. Erano popoli che praticavano l'agricoltura e l'allevamento. Non conoscevano né il ferro né l'aratro, pertanto i semi venivano messi in piccole buche fatte con la punta di un bastone di legno e ricoperti. La terra non ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] del vangelo come un grosso animale addomesticato dall'enorme forza fisica, ma dal poco acume: il rinoceronte, che è messo all'aratro, finalmente fa buone leggi e garantisce la pace nella Chiesa (Moralia XXXI, 4, 4-7). Anche in questo caso, oltre agli ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] di dibattito, egli venne anche chiamato a pronunciare il discorso finale, che concluse con queste parole: ‟Quando l'aratro sarà nuovamente tra le forti mani del contadino ebreo, il problema ebraico sarà risolto".
Evidentemente, gli Ebrei devono ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] . Non appena un coltivatore arriva col suo lavoro a mettere insieme un po' di patrimonio, subito fa lasciare al figlio l'aratro, lo manda in città e gli compra un piccolo impiego". Inurbato, il neo-borghese si disamora ai problemi produttivi della ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] del Vangelo come un grosso animale addomesticato dall'enorme forza fisica, ma dal poco acume: il rinoceronte, che è messo all'aratro, finalmente fa buone leggi e garantisce la pace nella Chiesa (Moralia, XXXI, 4, 4-7). Anche in questo caso, oltre ...
Leggi Tutto
aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...