FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] . A soli quindici anni partecipò alla mostra della Società promotrice di belle arti di Firenze, dove espose due dipinti, Aratura e Crocevia a Setrignano (ripr. in Natura ed arte, XIII [1903-1904], pp. 142 s.), chiaramente influenzati dal naturalismo ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] a dedicarsi al paesaggio. Dipinti centrali di questo periodo sono lo Stinco di Adamo (1890, Roma, coll. priv.) e Aratura (1893, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna), in cui l’idealizzazione della natura attraverso la linea e la cromia delicata ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] opere vennero esposte alla prima Mostra triennale di Brera (1891); nel 1894, sempre alla Triennale braidense, presentò L'aratura e Vette appenniniche.
Il successo ormai raggiunto non lo allontanò tuttavia dalle amicizie bresciane della sua giovinezza ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] comprende, tra le altre opere, Ritorno dai campi (1947), Corsa (1948-49), Ritorno dalla caccia al cervo (1950), Aratura (1952), Suonatore di flauto (1955);ed infine quello mitologico-leggendario i cui esempi migliori sono Tauromachia (1947), Ratto di ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] Megafoni di bestemmie (1924, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), Discussione del 3000 (1926, Rovereto, Museo Depero), Aratura-Paesaggio al tornio (1926, Torino, Museo civico d'arte moderna), Solidità di cavalieri (1930, Rovereto, Museo Depero), Nitrito ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] romana, a Tor di Quinto, presso ponte Molle. La tenuta presso Macerata è raffigurata in Scena di mietitura e in Scena di aratura, e la vigna di ponte Molle in Colazione di mietitori sulla riva del Tevere:tutti e tre i quadri sono conservati a Roma ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] maturatasi specie a Varràmista e a Casignano per il significato profondo della fatica dell'uomo e del logorio del lavoro (l'Aratura, i Battitori a correggiato, le Case di contadini di Pitti, Bambini nel viale, la Pazza, la Raccoglitrice di foglie, le ...
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aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...
colmare
v. tr. [der. di colmo2] (io cólmo, ecc.). – 1. a. Riempire fino all’orlo, al colmo: c. un sacco, un bicchiere; c. un piatto di cibo; Sette fiasche di lacrime ho colmate (Carducci). b. Riferito a terreni, rialzare, pareggiare, soprattutto...