Parte superficiale di giacimenti metalliferi, modificata dagli agenti atmosferici, e composta in buona parte di minerali di alterazione caratteristici, ossidi e idrossidi, carbonati, solfati vari. Nel [...] tufo, specie quando litoide, che nella Campagna Romana affiora al di sotto del terreno vegetale e che occorre rompere con aratura profonda (scasso) o con dinamite, per rendere coltivabile il terreno stesso.
C. di cava (detto anche cielo o crosta). La ...
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Genericamente, lo strato superficiale della crosta terrestre.
Agraria
Il t. agrario rappresenta un corpo naturale di cui la qualità principale è data dal suo grado di fertilità (intesa come la capacità [...] attrezzi a denti, che operano frantumando il t. senza rovesciarlo. La tecnica della minima lavorazione limita gli interventi a un’aratura superficiale del t. (non superiore a 15 cm) ed è applicabile ai t. leggeri o di medio impasto, in particolare ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] critica dei sistemi agronomici esistenti: in particolare, quello di J. Tull e Duhamel du Monceau che nella pratica delle arature ripetute e profonde vedeva un mezzo per riparare la cronica scarsità di concimi delle campagne europee. Per il F., invece ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di suolo, come solchi di aratro, canali per coltura e altri deposti colluviali derivanti da erosione susseguente all'aratura, sono state interpretate come prove di antica agricoltura. Tutte le informazioni biotiche, come lo studio di molluschi, semi ...
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aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...
colmare
v. tr. [der. di colmo2] (io cólmo, ecc.). – 1. a. Riempire fino all’orlo, al colmo: c. un sacco, un bicchiere; c. un piatto di cibo; Sette fiasche di lacrime ho colmate (Carducci). b. Riferito a terreni, rialzare, pareggiare, soprattutto...