Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] , un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano influssi di van Orley, e la monumentale Deposizione (1548 circa), suo capolavoro, ambedue nella cattedrale di Siviglia. Tornato a Bruxelles, diede anche disegni per arazzi. ...
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KRONBORG
Otto Andrup
. Castello danese sulla costa nord-orientale del Seeland presso Elsinora. Fu ricostruito (1574-1585) da Federico II, architetti Hans Paaske e Antonius Opbergen di Malines, nello [...] G. van der Schardt.
Poco sussiste della sua decorazione originaria; la maggior parte ne fu distrutta da un incendio (1629). Arazzi tessuti da Hans Knieper per Federico II, raffiguranti i centoundici re danesi suoi predecessori (ora in parte nel Museo ...
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. Tenuta del Norfolk (Inghilterra), già proprietà di Geoffrey Boleyn, bisavolo di Anna Bolena. L'attuale fabbricato, in perfetto stile del re Giacomo, residenza del marchese di Lothian, è di forma rettangolare, [...] "manoscritto Blickling" del sec. X. Vi si ammirano pitture del Gainsborough, del Reynolds e del Lely, nonché alcuni begli arazzi.
La chiesa di Blickling ha monumenti antichi in bronzo della famiglia Boleyn, e la tomba dell'ottavo marchese di Lothian ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] fonti del sec. 14° provano l'esistenza di una considerevole attività produttiva in centri quali Bruges, Lille, Valenciennes, Gand e Arras. L'arazzo che il conte Luigi di Mâle donò all'abate di Notre-Dame di Boulogne-sur-Mer proveniva da uno di questi ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] ritorno all'antico e dell'uso della grottesca, al fianco di Pozzo lavorò al rinnovamento neocinquecentesco dell'appartamento degli Arazzi in palazzo ducale. Autore del progetto di palazzo Canossa e del palazzo dell'Albergo reale, poi Barbetta, il suo ...
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VINCIDOR, Tommaso
Barbara Furlotti
– Nulla si sa della sua famiglia di origine, così come si ignorano l’esatta data di nascita, presso chi abbia effettuato l’apprendistato e quando sia giunto a Roma [...] per un elenco dei disegni eseguiti in collaborazione); Lambert Suavius, la cui mano è riconoscibile in alcuni modelli per una serie di arazzi commissionata da Francesco I di Francia con le Storie di Amore e Psiche, su disegni di Perin del Vaga (Dacos ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, I, La Mostra, tav. 17; II, Pittura, pp. 15 s., 110-113, tavv. 170-183; Arazzi, pp. 18 s., tavv. 25-27; III, Mobili e intagli, tav. 260; L. Mallé, Idipinti dei Museo d'arte antica, Torino 1963, pp ...
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Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] motivi di impronta surrealista. Dedicatosi poi quasi esclusivamente all'arazzo, mezzo espressivo che fin da giovane lo aveva riorganizzazione delle arazzerie di Aubusson. Tra i suoi più celebri arazzi, oltre a quelli per la chiesa di Assy, per il ...
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Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato [...] in legato la sua raccolta privata (pittura europea dei secc. 15º-18º, scultura gotica francese e rinascimentale italiana, arazzi, porcellane cinesi, bronzi egizî). Alla morte (1944) della sorella Elisabetta, moglie di F. F. Prentiss, passava al ...
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MERWIN, William Stanley
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a New York il 30 settembre 1927; ha studiato a Princeton e ha poi trascorso moltissimi anni in Europa: in Francia, Portogallo, [...] e l'universalità di riferimento trasmessagli da T. S. Eliot, la voce poetica di M. rimane squisitamente americana. I suoi "arazzi di riconoscimento e di oblio" in versi esprimono, irrisolto, in questi ultimi anni il nodo di rimorso storico tipico dei ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...