ROMANELLI, Giovan Francesco
Rosanna Tozzi
Pittore, nato nel 1610 a Viterbo, morto ivi l'8 novembre 1662. Allievo di Pietro da Cortona, protetto dal cardinale Barberini, fu piacevole colorista, caratterizzato [...] e suoi contorni, Roma 1848; L. Pollak, Künstlerbriefe in Jahrb. d. preuss. Kunsts., XXXIV (1913), pp. 44-61; G. Copertini, Tre arazzi del museo civico di Milano, in Rass. d'arte, II (1915), pp. 126-28; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] , quando parliamo di arredamento possiamo riferirci a infinite cose, come mobilio, vetri, ferri battuti, stucchi, ceramiche, stoffe, tappeti, arazzi, ecc., alle quali voci si rimanda il lettore che voglia avere particolari nozioni su ciascuna di esse ...
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Pittore e incisore (Parigi 1679 - Roma 1752); allievo del padre, François, dal 1719 insegnò all'Accademia di Parigi, poi (dal 1738) diresse l'Accademia di Francia a Roma, dove fu anche (1743) presidente [...] Luigi XV (Colazione di ostriche, Chantilly, Musée Condé). Famosi i suoi sette quadri con la Storia di Ester (1737-42, Parigi, Louvre), modelli per arazzi eseguiti dai Gobelins (castello di Compiègne, di Windsor, di La Roche-Guyon presso Les Andelys). ...
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ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] subì fortemente l'influsso di Raffaello, ma molto più nel disegno che nel colorito. Nei suoi ultimi anni si dedicò a disegnare arazzi e vetrate.
Molti quadri furono in passato attribuiti a torto a B. van O. o alla sua bottega; e ciò rese difficile ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] di Marco Minio da Roma comunicò al Senato veneziano che il 4 luglio 1519 erano giunti dalle Fiandre i primi tre arazzi basati sui cartoni approntati da Raffaello e che l’artista si era offerto di erigere in piazza S. Pietro l’obelisco rinvenuto ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] quella più ricca di scene, a opera di Raffaello e dei suoi allievi, della Sala di Costantino in Vaticano. I sette arazzi di Rubens che vengono donati mostrano le nozze tra Costantino e Fausta, nell’ambito di un duplice matrimonio dinastico secondo l ...
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Pittore, nato a Bruxelles il 26 maggio 1602, morto a Parigi il 12 agosto 1674. Allievo del paesista fiammingo Jacques Fonquières, succedette (1628) al mediocre Duchesne nel dirigere la decorazione del [...] invece di quel periodo molti suoi quadri di soggetto religioso, Visitazioni, Deposizioni, ecc., che dovevano servire quali cartoni per arazzi e che sono per lo più di colore fiacco e di una freddezza glaciale.
Lo Ch. fu invece ritrattista eminente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] in Storia dell’arte italiana, 4° vol., Forme e modelli, a cura di F. Zeri, Torino 1982, pp. 457-585.
N. Forti Grazzini, Arazzi a Ferrara, Milano 1982.
L’arte del corallo in Sicilia, a cura di M.C. Di Natale, C. Maltese, catalogo della mostra, Trapani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] e cognato Francisco Bayeu viene chiamato da Anton Raphael Mengs nella capitale, per prestare servizio presso la Real Fabbrica di Arazzi di Santa Barbara da lui diretta. Goya vi collabora per quasi vent’anni e realizza oltre una sessantina di cartoni ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] il C. affiancò alcuni pannelli che fingono tappezzerie desunti dalle incisioni del Volpato riproducenti gli arazzi della sala del concistoro in Vaticano. Nel 1782 decora la chiesa mantovana di S. Apollonia con un fregio a monocromo rappresentante ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...