pittura e pintura
Alessandro Niccoli
La forma ‛ pittura ' è la sola accolta dal Petrocchi per la Commedia; invece, rispettivamente per la Vita Nuova e per le Rime, il Barbi e la '21 adottano sempre [...] persona... ad una pintura la quale circondava la stanza del convito (il particolare lascia presumere si dovesse trattare di una serie di arazzi o di affreschi); Rime XC 13; Pd XXVII 93 (dove il Petrocchi e la '21 leggono pitture e il Casella pinture ...
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Terzogenito (Vincennes 1340 - Parigi 1416) di Giovanni II re di Francia, ebbe in appannaggio nel 1360 l'Alvernia e il Berry, eretti a ducati; poco dopo fu condotto come ostaggio in Inghilterra, dove restò [...] e i paesi stranieri producevano o avevano prodotto nel passato: manoscritti miniati, ricami, stoffe, oreficeria e monete, cammei, arazzi; famosa gemma delle sue collezioni Les très riches heures con le miniature dei fratelli di Limbourg, oggi nel Mus ...
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JORDAENS, Jacob
Leo van Puyvelde
Pittore, nato ad Anversa il 19 maggio 1593, morto il 18 ottobre 1678. Ritrattista, pittore di quadri storici, di genere, religiosi, mitologici, è fra i migliori pittori [...] di maestro; era iscritto alla corporazione dei pittori come "acquarellista" e infatti lasciò eccellenti acquerelli e buoni cartoni per arazzi. La vita del J. fu quella di un buon pittore laborioso; già nel 1621 i suoi colleghi l'elessero presidente ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento della Côte-d'Or, centro di attivo commercio vinicolo; nel 1926 aveva 11.990 abitanti. È quasi per intero del sec. XVIII ed è circondata da [...] da cappella. La farmacia racchiude numerosi utensili del sec. XVIII; nella biblioteca v'è una bibbia del sec. XIII e 96 arazzi dei secoli XV, XVI, XVII e XVIII tra cui quattro di Aubusson con scene di genere. Il museo possiede il famoso polittico ...
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SALVIATI Cecchino
Carlo Gamba
Francesco de'Rossi , detto CS., pittore, nacque a Firenze nel 1510, morì a Roma l'11 novembre 1563; fu allievo di Andrea del Sarto. Recatosi assai giovane a Roma, il soprannome [...] mirabili ritratti. A Firenze per Cosimo I affrescò in palazzo Vecchio la Sala delle Udienze con storie di Camillo, fece cartoni per arazzi e quadri per chiese e per privati. Nel 1554 fu in Francia presso Francesco I e per il cardinal di Lorena lavorò ...
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Pittore spagnolo, nato a Saragozza nel 1734, morto a Madrid nel 1795. Fece i primi studî nella sua città natale sotto la direzione di Luján, scolaro del Solimena, e poi come regio pensionato con Antonio [...] alcuni dei quali hanno potuto venire attribuiti a Goya. In un certo senso, poiché sostituì nei cartoni per gli arazzi reali temi nazionali di carattere popolare agli accademici modelli stranieri, si può dire precursore di Goya. Interessanti saggi dei ...
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Pittore italiano (Ancona 1910 - Roma 1976). Formatosi a Roma, soggiornò a lungo a Parigi e a New York. Partecipò attivamente al movimento pittorico moderno, sperimentando tutte le tecniche pittoriche, [...] la sua attività grafica e il suo impegno nell'arte monumentale e applicata che lo condusse a importanti realizzazioni (fontana di Terni, 1931-35) e a partecipare con originalità al risorgere della scuola dell'alto liccio in Italia (arazzi di Asti). ...
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FLANDRIN, Jules-Léon
Jacques Combe
Pittore, nato a Corenc (Grenoble) il 9 luglio 1871. Nel 1895 entrò nella scuola delle belle arti come allievo del Moreau. Ha esposto regolarmente dal 1896 al Salon [...] ed equilibrate, ne fanno un buon decoratore. È uno dei rari artisti contemporanei, che sia riuscito nella pittura degli arazzi, per la cui tessitura ha organizzato a Grenoble un piccolo laboratorio. Ha eseguito incisioni e litografie.
Bibl.: H. V ...
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KNOLE
Arthur Popham
. Maniero nel Kent (Inghilterra) originariamente elevato da Thomas Bourchier, arcivescovo di Canterbury, nella seconda metà del sec. XV, e nel 1538 acquistato da Enrico VIII; dal [...] a stucchi e con arredi dell'epoca di Giacomo I, Carlo I e II. Nel palazzo si conserva un'interessante collezione di arazzi e di pitture, tra cui alcuni ritratti di famiglia di Van Dyck, Reynolds e Romney.
Bibl.: A. Avray Tipping, English Homes, s ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] de Mochis da Colonia. Nel 1558 lavorava nel duomo di Como ideando modelli per le vetrate e soprattutto i cartoni per otto arazzi (ivi conservati) realizzati dai fiamminghi G. e L. Karcher. Nel 1562 l'A. si trasferì a Praga, alla corte di Ferdinando I ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...