autofustigazione
(auto-fustigazione), s. f. Pena inflitta a sé stessi; per estensione e in senso figurato, aspra critica rivolta verso sé stessi.
• È possibile che l’Europa stia scrivendo in questo momento [...] ) • Trionfi di Goya, in due grandi mostre a Madrid. Mirabili ritratti, come sappiamo, in una profusione di squisiti arazzi solari. Ma poi abbondano i fantasmi nerissimi delle punizioni ossessive: torture e tormenti in manicomi e nosocomi e carceri ...
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Arte
In pittura, disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato tracciato su un foglio di carta grande e consistente, per riportarlo sulla superficie destinata all’opera finale, sia pittura, mosaico, arazzo [...] indispensabile quando si debbano variare le dimensioni. Fra i c. celebri tuttora esistenti vanno ricordati quelli di Raffaello per gli arazzi vaticani e per la Scuola di Atene; fra quelli perduti, la Battaglia di Anghiari di Leonardo, la Battaglia di ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] di T., del pomo d'oro e di Ettore, acquistati fra il 1384-1385 e il 1397 dal duca di Borgogna Filippo l'Ardito; i due arazzi con la Storia di Pentesilea ricordati nel 1396 tra i beni di Carlo VI e del fratello, il duca Luigi d'Orléans, quest'ultimo ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] (Dacos 1980), con la creazione di un apposito luogo espositivo a ridosso dell'edificio cultuale, l'attuale Museo degli Arazzi aperto nel 1984. L'opera di necessaria quanto urgente riattazione degli spazi museali e sistemazione delle raccolte trova un ...
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TURA, Cosmè
Adolfo Venturi
Pittore ferrarese, nato circa nel 1430, morto nel 1495. Nel 1451 stima con Galasso pennoni dipinti da Giacomo Turola, nel 1452 fa per la corte estense un cimiero da offrirsi [...] dello studio del duca Borso nel palazzo di Belfiore. Fino dal 1460 era provvigionato dalla corte, per la quale fece cartoni d'arazzi (1467, 1475, 1479, 1480). Dal 1465 a quest'anno fu ad ornare la biblioteca dei Pico, signori della Mirandola, e nel ...
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LAURENS, Jean-Paul
Jacques Combe
Pittore e incisore, nato a Fourquevaux (Alta Garonna) il 30 marzo 1838, morto a Parigi il 23 marzo 1921. Studiò sotto il Cogniet e il Bida, debuttò al Salon del 1863, [...] giustizia di Baltimora (U. S. A.), ecc. Il L. ha dipinto inoltre numerosi quadri di cavalletto e dei cartoni d'arazzi per i Gobelins. La sua pittura è piuttosto fredda e inespressiva, mentre i suoi schizzi hanno talvolta della freschezza. Un grande ...
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Miniatore e incisore, nato a Malines nel 1534, morto ad Amsterdam nel 1593. Allievo degli zii Jacob e Jan B., lavorò due anni a Heidelberg; nel 1560 fu ammesso maestro nella gilda di Malines; per i disordini [...] piccole incisioni (Gabinetto delle stampe a Monaco, Biblioteca Nazionale a Parigi, Albertina a Vienna); disegnò anche cartoni per arazzi.
Bibl.: H. Hymans, in Thieme-Beker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); Catalogue de la ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] Bataille nel 1393 (de Winter, 1985). Devoto a s. Antonio Abate, perché nato il 17 gennaio, il duca aveva inoltre commissionato arazzi e gioielli con storie della vita del santo.F. e Margherita furono veri e propri collezionisti di opere d'arte, oltre ...
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Pittore e architetto. Nacque a Firenze nel 1604, morì a Madrid nel 1656. Allievo in pittura del Bilivert e nell'architettura di Giulio Parigi, fu artista modesto, ma versatile, e da ricordare tra quelli [...] e inventore di macchine teatrali. In patria aveva eseguito specialmente affreschi di carattere decorativo in ville o palazzi, cartoni per arazzi, i disegni per i musaici della grotta nel cortile di palazzo Pitti, un progetto per la facciata del Duomo ...
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, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente Dosso Dossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] ; e per essa dipinge ritratti, adorna di quadri il castello, compone scenarî di commedie, colora le ville ducali, fa cartoni per arazzi e disegni per maioliche, eseguisce ancone d'altare per le chiese di Ferrara e del ducato. Nel 1531, chiamato col ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...