Graziosa cittadina posta sulle due rive del torrente Parma, nel punto dove mette foce il torrente Lorno (Colorno deriva da Caput Lurni), nella parte bassa della provincia di Parma, a 29 m. s. m., con 3977 [...] derivate dall'agricoltura.
Monumenti. - L' imponente palazzo ducale di Colorno, deserto e spogliato delle sue statue, dei suoi arazzi, oggi adibito in parte a manicomio, aveva formato la delizia dei Borboni di Parma i quali affidarono all'architetto ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] appaiono tuttavia quasi sempre in forma provvisoria di conferenze o appunti (dai dipinti mitologici di Botticelli, agli arazzi borgognoni, ai ritratti di Memling, alle incisioni fiorentine, all'Opera italiana, alle feste di corte, ecc.), riflettono ...
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PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] s. a., IV, p. 522 segg.; E. Müntz, Les collections des Medicis au XVe siècle, Parigi 1888, pp. 28, 59; Catalogo della R. Galleria degli Arazzi, Firenze 1884, pp. x, xi e i, 7, 47, 73, 85; C. Conti, La prima reggia di Cosimo I De' Medici, ivi 1893, p ...
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Pittore inglese di paesaggi e di scene rustiche, nato nel Galles nel 1769, morto a Bath l'11 dicembre 1847. A Bath, i primi tentativi artistici del B. furono incoraggiati dal ricco mecenate Spackman, che [...] furono incisi (p. es. Il boscaiolo, dal Bartolozzi), e i gruppi contadineschi furono ricopiati su terracotte, porcellane e arazzi.
I suoi primi paesaggi con figure mostrano l'influenza delle scuole olandese e italiana, conseguenza naturale del suo ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] a guadagnare ingenti somme di denaro. Il capitale che andava accumulando, l'A. lo investiva, del resto, nel commercio degli arazzi, che già nel 1423 lo metteva in contatto con lo stesso duca di Borgogna, Filippo il Buono, acquirente di "six pièces ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] . Doria, Brera; Eleonora di Toledo, Uffizi, Ugolino Martelli, Berlino-Dahlem) e l'allegoria Venere, Cupido, la Follia e il Tempo (Londra, Nat. Gall.). Diede anche i cartoni per una serie di arazzi per Palazzo Vecchio (ora in parte a Roma, Quirinale). ...
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Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] gli Atti degli Apostoli presenti a Bruxelles dal 1516) sugli elementi tradizionali della pittura fiamminga. Abile decoratore, diede anche disegni per vetrate (1537-38, S. Michele, Bruxelles) e arazzi (Caccia di Massimiliano, 1521-30, Parigi, Louvre). ...
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ZECCHIN, Vittorio
Elisa Prete
– Nacque a Murano il 21 maggio 1878, figlio di Luigi, chimico del vetro, e di Domenica Rumor (V. Z., 1878-1947, 2002, p. 307). Abbandonate le scuole tecniche cui lo aveva [...] dell’U.G.A., Unione giovani artisti) alla X Esposizione di Ca’ Pesaro: ebbe una personale con ventiquattro pezzi tra arazzi, ricami e vetri decorati, che riportò un notevole successo di vendite. Nel 1920 si schierò a favore della protesta interna ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] tessile e della moda: nel suo laboratorio venivano creati abiti e accessori per l’abbigliamento, elementi di arredamento, arazzi e tappeti in tessuto, utilizzando materiali di ogni genere, semplici ma anche preziosi, talvolta accostati, facendo largo ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] di R. furono la decorazione della Banqueting Hall di Whitehall a Londra (1629-34), i disegni e i modelli per gli arazzi con la Storia di Achille (1630-32), la direzione degli addobbi per l'entrata trionfale ad Anversa del cardinale Infante Ferdinando ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...