GILIOLI, Èmile
Maria Sicco
Scultore, nato a Parigi il 10 giugno 1911. Dopo aver passato gli anni giovanili in Italia lavorando come fabbro, ha frequentato nel 1928 l'Ècole des arts décoratives di Nizza [...] anche sculture monumentali, grandi masse geometriche di severo rigore stilistico. Si dedica anche alla produzione di cartoni per arazzi.
Bibl.: W. J. Strachan, Contemporary tapestries from France and Britain, in Studio Int., 1955, n. 753; M. Ragon ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , a cura A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna 1984, pp. 259, 261, 275 s., 280; P. Boccardo, Fonti d'archivio per una storia degli arazzi a Genova, in Studi di storia delle arti, V (1983-1985 [ma 1986]), pp. 122 s., 127; P. B[occardo], Scheda sugli ...
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PROCACCINI, Andrea
Gonzalo Zolle Betegón
PROCACCINI, Andrea. – Nacque a Roma nel 1671 da Carlo e da Angelica Vela. Pittore e architetto, fu tra i principali scolari e seguaci di Carlo Maratti prima [...] pp. 482 s.).
Dovrebbe collegarsi a una committenza pontificia anche il progetto di una serie completa di stampe tratte dagli arazzi di Raffaello conservati in Vaticano. Lo fa pensare una supplica al pontefice in cui l’artista chiede aiuto per finire ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] Laborde, 1850, p. 386) e probabilmente poco dopo partì per Bruxelles, per seguire direttamente l'esecuzione di due grandi arazzi con le Storie di Atteone e di Orfeo, oggi dispersi ma rintracciabili in un inventario delle collezioni reali redatto nel ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] Martini e da Iacopo Cozzarelli non temono confronti. E a Urbino, a Loreto, a Fabriano arrivano dalla Fiandra arazzieri e arazzi.
L'arte del metallo ha in Pietro Vannini, di Ascoli Piceno, un artefice egregio; il ferro battuto offre testimonianze ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] negli edifici musulmani, ecc.), sia infine che completi l'aspetto con l'arredamento e l'ammobiliamento (ferri battuti, stoffe, arazzi, rilievi, ecc.).
Fino alla metà del sec. XIX, quasi sempre, seguendo il principio ora indicato, anche le opere della ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] l'attività degli artisti fiamminghi non bastò alle richieste, specialmente nel campo della pittura e poi anche nell'industria degli arazzi. Molti maestri accorsero nelle città delle Fiandre e vi presero cittadinanza; e fra essi furono i fratelli Van ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] G. Marastoni, che lavorarono in Ungheria, nonché importanti lavori di pittori ungheresi e di qualche viennese. Dei 26 arazzi sono da notare un Calvario di Tournai (circa 1460) e un Trionfo, probabilmente su disegno italiano (Pinturicchio?), intorno ...
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MAISONS-LAFFITTE (A. T., 30-31)
Pierre LAVEDAN
Paese nel dipartimento Seine-et-Oise, con circa 10.000 ab., posto sulla sinistra della Senna presso la foresta di Saint-Germain, a 17 km. a NO. di Parigi.
Il [...] che abbiano una certa intimità e nelle quali il fasto ceda alla comodità.
Nel museo sono stati riuniti mobili e arazzi dell'epoca per restituire alla sontuosa dimora il suo antico aspetto. Le grandi scuderie di fronte al castello furono distrutte ...
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OTTOBONI, Pietro
Flavia Matitti
OTTOBONI, Pietro. – Nacque a Venezia il 2 luglio 1667, unico figlio di Antonio e di Maria Moretti, cittadina veneziana.
La famiglia Ottoboni si era distinta nelle vicende [...] e mondani, in La Regola e la Fama. San Filippo Neri e l’Arte (catal.), Milano 1995, pp. 278-297; F. Petrucci, I ricomparsi “finti arazzi” del cardinal P. O., in Bollettino d’Arte, 1995, 89-90, pp. 145-148; F. Matitti, Il cardinale O. e la “Gemma di ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...