PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] di Giuliano Fiorentino a Valencia, edizione veneziana di Andrea Vavassore, posteriore al 1510), e anche in Inghilterra e in Francia (arazzi della Chaise-Dieu e della cattedrale di Reims, vetrate della Sainte-Chapelle di Vic-le-Comte nel Puy-de-Dôme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] hanno progettato e realizzato elementi d’arredo (mobili, lampade e complementi) e ‘oggettistica’, si direbbe oggi – cuscini, arazzi, tappeti, tende, paraventi, cornici, scatole, portafiori, vassoi e così via –, nei loro atelier/laboratorio, meglio e ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] Romei maturò l’idea, magnificata dall’Elogio in poi, di «dipingere sul panno bianco a sughi d’erbe a guisa di arazzo, e vi riescì felicemente, essendocene in Firenze di suo nelle primarie case, come ancora in molti luoghi della Toscana» (1776, col ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] da festoni, medaglioni con ritratti sorretti da putti ed edicole con personaggi storici, le scene centrali presentate come grandi arazzi. Dei sei affreschi tre sono dedicati alle origini mitiche della città, e gli altri tre ad avvenimenti storici. I ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] e funzionale, quasi neorinascimentale, egli guardò a Raffaello (realizzando per Urbano VIII la ‘serie araldica’ dei cartoni per arazzi raffiguranti i Giochi dei putti, 1637-42: cfr. Weddigen, 1999), a Francesco Albani (La Vergine in lettura con ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] amanti con le sue frecce, il Dieu Amour appare, oltre che nelle miniature cortesi di cui è protagonista, negli arazzi e nei tanti lussuosi oggetti d'uso quotidiano, soprattutto d'avorio (cofanetti, pettini, valve di specchi), superfici privilegiate ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B. 43), tratto da un disegno per gli arazzi vaticani di Raffaello, o La manna (B. 8), affronta composizioni più complesse e monumentali; ma questi risultati non diedero luogo ...
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RIMINALDI, Giovanni Maria
Maria Teresa Fattori
RIMINALDI, Giovanni Maria. – Nacque a Ferrara il 4 ottobre 1718, figlio primogenito di Ercole Antonio (1689-1762) e della contessa Vittoria Avogli Trotti. [...] primicerio dell’Arciconfraternita di S. Rocco a Ripetta, sede dell’associazionismo devozionale romano; curò le mostre di quadri e arazzi collocati nel cortile in occasione della festa del santo (Cancellieri, 1811). Il 5 luglio 1761 fu dichiarato da ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] (tra cui il S. Lorenzo dei Bernini) e rari pezzì di mobilio rinascimentale, di maiolica, di vetri e di arazzi.
L'insieme costituiva uno degli esempi più cospicui della tendenza museografica esemplificata da Wilhelm Bode in talune parti dei Kaiser ...
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PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] e S. Lorenzo in Lucina; esse comprendevano quadri, sculture di marmo e bronzo, otto ritratti della famiglia reale spagnola, «arazzi di seta, lana e tela raffiguranti le cacce di Peretti», «horologi di acciaio, ebano, argento con le imprese della ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...