Pittore (Leida 1601 - Anversa 1674). Allievo e collaboratore di P. P. Rubens, fu in seguito a Parigi, dove divenne ritrattista e collaborò con S. Vouet. Dal 1653 si stabilì ad Anversa e vi raccolse una [...] collezione di dipinti di maestri contemporanei. Fece anche cartoni per arazzi. ...
Leggi Tutto
VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] alle lettere e alle arti; raccolse medaglie, cammei, arazzi e 106 costosi manoscritti; tradusse l'Etica d'Aristotele; fu scrittore, forse per il tempo suo il più grande di Navarra, e promosse con altri la corrente letteraria castigliana che finì per ...
Leggi Tutto
FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] C.T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e Sicilia..., Napoli 1859, p. 46; C. Minieri Riccio, La Reale Fabbrica degli arazzi a Napoli dal 1738 al 1799, Napoli 1879, pp. 32 ss.; Gli artisti napoletani della seconda metà del sec. XVIII. Dall'opera ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Le Havre 1879 - Parigi 1949). Dopo una fase impressionista, passò al fauvisme (1905). Dipinse di preferenza paesaggi, con uno stile, largo e sommario, a contrasti accentuati (L'Estaque, [...] 1906; Porto di Dieppe, 1930, Parigi, Musée nat. d'art moderne). È autore anche di cartoni per arazzi. ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore italiano (Torino 1929 - Venezia 2014). Studiò a Venezia e a Parigi dove, in contatto con le esperienze informali, volse la sua ricerca alla definizione di ritmi spaziali segnicamente [...] scanditi (Pittura C. 12 I.F., 1957, Torino, Gall. d'arte mod.). Autore di mosaici, arazzi e vetri dipinti, dal 1954 si è dedicato anche alla grafica. Prof. (dal 1962) all'Accademia di belle arti di Parigi, L. ha tra l'altro curato la scenografia ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Marsiglia - m. Pietroburgo 1754). Cominciò la sua attività come pittore di ritratti in miniatura; poi (1716) si recò a Pietroburgo dove, divenuto pittore di corte, contribuì alla diffusione [...] del gusto del rococò francese. Dipinse un soffitto nella grande sala del Palazzo d'inverno, diede cartoni per arazzi, e progetti per scenografie. ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto e scultore, nato probabilmente a Bruges verso il 1540, morto a Monaco di Baviera nel 1628. Dovette recarsi assai presto in Italia, perché nel 1559, a Firenze, già dava disegni per arazzi. [...] Nel 1564 andò col Vasari a Roma donde fece ritorno a Firenze. Nel 1577 entrò al servizio di Alberto V duca di Baviera e rimase a Monaco fino alla sua morte. Soprattutto per il tramite del De W. l'influenza ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] per lo più scene di genere, contraddistinte da una tavolozza ricca e armoniosa, oltre a cartoni per arazzi. Forte fu il suo influsso sulla pittura fiamminga e numerosi furono i suoi imitatori fino al sec. 18°.
Vita
T. è il più famoso rappresentante ...
Leggi Tutto
Incisore, miniatore (Nördlingen 1500 circa - Lausingen 1570 circa). Tra le opere principali: le miniature per una Bibbia (1532) nella biblioteca di Gotha e le incisioni con scene dell'Apocalisse, fortemente [...] influenzate da H. L. Schäufelein, da H. Burgkmair e da H. Holbein il Giovane. Diede anche numerosi disegni per arazzi. ...
Leggi Tutto
MAILLOL, Aristide-Joseph-Bonaventure
Jean Jacques Gruber
Scultore e incisore, nato il 25 dicembre 1861 a Banyuls-sur-Mer. Iniziò gli studî da pittore nello studio Cabanel (1882-90), al cui insegnamento [...] sfuggì stringendo amicizia con il Gauguin e con E. Bernard. Risalgono a quell'epoca i notevoli arazzi in lana esposti alla Société nationale. Pure ispirati a Pont-Aven le incisioni in legno, e altri minuti oggetti in cui il M. esercitò la sua abilità ...
Leggi Tutto
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...