Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] cartoni con scene di costume e giochi infantili, composti con vivacissimo stile e raffinato gusto pittorico per gli arazzi destinati all'appartamento del principe ereditario, gli procurarono grande successo a corte. Ebbe inizio allora il periodo più ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] cura di G. B. Chiarini, III, Napoli 1858, pp. 241, 403 s.; V, ibid. 1860, p. 585; C. Minieri Riccio, La R. Fabbrica degli arazzi della città di Napoli dal 1738 al 1799, Napoli 1879, pp. 20 s., 23 ss.; D. Fastidio, Igenitori e la nascita di G. B., in ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] , come quelli con Figure mitologiche di casa Doria e quelli con Storie di Psiche, dell'Atelier di Bruxelles; mentre di disegni per arazzi con Storie di Didone ci dà notizia il Vasari (V, p. 617) nel periodo genovese del pittore.
Di altre opere, degli ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] 'anni di poesia, pubblicata nel 2005) sia attraverso un’eterogenea produzione di manufatti quali marionette, bronzi, tappeti e arazzi, ceramiche; D. è stato attivo anche in campo teatrale e nel restauro conservativo (segnatamente vanno citati gli ...
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(San Lorenzo de El Escorial) Monastero e palazzo reale situato a circa 40 km da Madrid, presso il centro omonimo, fondato da Filippo II. La costruzione, iniziata nel 1563 da J. de Toledo, proseguita dal [...] italiani (L. e P. Leoni, B. Cellini, F. Zuccari, P. Tibaldi, L. Cambiaso, L. Giordano). Possiede una cospicua raccolta di arazzi e di dipinti (H. Bosch, P. Rubens, R. van der Weyden, P. Veronese, Tiziano, D. Velázquez, El Greco ecc.).
La biblioteca ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] sasso a Locarno e il S. Giovanni a Patmos nella collezione Borromeo all'Isola Bella). Grandiosamente classica la serie degli arazzi Trivulzio da lui disegnati (Milano, Castello Sforzesco). L'opera del B. esercitò profonda influenza su B. Luini e G ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] donato alla cattedrale di Ely un panno che commemorava le gesta del marito: non è noto però se si trattasse di un vero arazzo di lana o di un ricamo come quello di Bayeux. Circa un secolo più tardi, panni raffiguranti scene della Vita di s. Albano ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] di Giulio ancora per la loggia della Grotta, conservato al Louvre, dove se ne trova anche un altro che servì per uno degli arazzi con le storie della Vita di Scipione l'Africano realizzati per Francesco I, e che fu utilizzato dal G. per il Corteo dei ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] , il legno, la plastica o la carta.
In Italia l'arte tessile ha trovato sempre una particolare attenzione, basti pensare agli arazzi moderni di artisti quali E. Accatino, R. Bonfanti e S. Heyden. È da notare come gli arazzieri in Italia siano in ...
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Scultore e pittore, nato ad Algeri nel 1896, morto nel 1966 presso Nuova Delhi. Nel 1924 ottenne il diploma in ingegneria ma già da tempo si era interessato ai problemi dell'architettura. Ebbe contatti [...] gallerie di Roma, Milano e Venezia.
La produzione di B., oltreché sculture, annovera fin dal 1954 opere di pittura, arazzi e vetrate. Teso a una specializzazione professionale nel campo delle arti visive e dell'architettura, sostenuto da una volontà ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...