Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] distrutto portale della cattedrale di Nîmes (sec. 13°), conosciuti da un disegno del 1625 (Parigi, BN, lat. 8648; Frugoni, 1973). Negli arazzi Doria (tessuti probabilmente a Tournai fra il 1450 e il 1460 per il duca di Borgogna Filippo il Buono), il ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] si dimostrarono subito entusiasti di queste pitture facilmente trasportabili e dai vivaci effetti: così si spiega il gran numero di arazzi in possesso del primo loro collezionista, il duca Luigi I d'Angiò. P. svolse di sicuro un ruolo importante nel ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] , del 1145 ca., e l'altare portatile da Stavelot (realizzato fra il 1160 e il 1170), smalti limosini, sculture, ricami, arazzi, vetrate.Testimonianze della scultura medievale di B. si conservano al Mus. Com. de Woluwe-Saint-Lambert, come per es. i ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] "Johanes", nel 1445; iltrittico già dei Lomellino di Genova; un'Adorazione dei Magi; una versione del Mappamondo), e altresì vari arazzi, cercati appositamente in Fiandra e a Roma (1452, 1455, 1458), tra i quali i quattro della Passione, tessuti su ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] Graz (Alte Galerie), databile alla metà degli anni Trenta.
A partire dal 1536 il L. cooperò, come disegnatore di arazzi, con la fabbrica per la tessitura appena istituita a Ferrara sotto la direzione della famiglia fiamminga dei Karcher (Gibbons, pp ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] era a Roma - e dove palese è la confluenza tra i modi del Bramantino della Natività dell'Ambrosiana o degli arazzi Trivulzio (Milano, Castello Sforzesco) e quelli di B. Zenale del polittico di Cantù (Milano, Museo Poldi Pezzoli e coll. Bagatti ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] di Lorena e di Maria Teresa d'Austria nuovi granduchi di Toscana: il Richa ricorda gli addobbi della cattedrale ricoperta di arazzi e "con tanta copia di ceri illuminata, che il riverbero dell'oro, e dell'argento gareggiando co' i lumi, i Sovrani ...
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VANLOO
Jacques Combe
. Famiglia di pittori originarî dei Paesi Bassi, i cui membri più eminenti lavorarono in Francia nel sec. XVIII.
Jacob, nato a Sluis circa il 1614, morto a Parigi il 27 novembre [...] presso Federico il Grande e vi dipinse per il re, per le costruzioni reali, e compose anche cartoni per arazzi. Tornò definitivamente a Parigi nel 1769. Eseguì con maniera un po' secca soggetti storici e ritratti, distinguendosi particolamente in ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] Calvario nel 1823, mentre le altre per la parrocchia dei Ss. Francesco e Matteo nel 1824. Disegnò anche i modelli per alcuni arazzi destinati alla cappella Palatina e dipinse ad olio il Mito di Amore e Psiche (Borzelli, 1901, p. 106).
Fonti e Bibl ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] le ville medicee di Careggi (1535-36) e di Castello (1537-43), entrambe perdute. Nel 1546 oltre ai cartoni per arazzi con storie di Giuseppe destinati a Palazzo Vecchio (Roma, Quirinale), il duca Cosimo affidò a P. la decorazione con storie bibliche ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...