Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] comunale di Bruxelles (1439), con gli esempî di giustizia (distrutta da un incendio nel 1695) si può ritrovare soltanto negli arazzi conservati a Berna (Historisches Museum) e databili al 1460-70. Van der W. fu anche eccellente ritrattista: i suoi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] quivi, sotto un cippo. È uno splendido esempio di raccolta d'origine privata, in un decoro di tappeti antichi, arazzi preziosi, cassapanche, cornici e mobili. Fra le opere più significative: il S. Sebastiano del Mantegna, il ritratto del Brignole ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] da festoni, medaglioni con ritratti sorretti da putti ed edicole con personaggi storici, le scene centrali presentate come grandi arazzi. Dei sei affreschi tre sono dedicati alle origini mitiche della città, e gli altri tre ad avvenimenti storici. I ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] amanti con le sue frecce, il Dieu Amour appare, oltre che nelle miniature cortesi di cui è protagonista, negli arazzi e nei tanti lussuosi oggetti d'uso quotidiano, soprattutto d'avorio (cofanetti, pettini, valve di specchi), superfici privilegiate ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B. 43), tratto da un disegno per gli arazzi vaticani di Raffaello, o La manna (B. 8), affronta composizioni più complesse e monumentali; ma questi risultati non diedero luogo ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] (tra cui il S. Lorenzo dei Bernini) e rari pezzì di mobilio rinascimentale, di maiolica, di vetri e di arazzi.
L'insieme costituiva uno degli esempi più cospicui della tendenza museografica esemplificata da Wilhelm Bode in talune parti dei Kaiser ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] Museum; un disegno a Mosca, Museo Puškin. Il C., oltre che disegni per mobili, diede cartoni per stoffe e per arazzi: quattro con le Età della vita, conservati nell'Art Museum di Cincinnati, furono ordinati da Luigi XVI nel 1778, probabilmente su ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] architettura" e le pareti della tribuna della chiesa messinese di S. Anna delle Monache "ove figurarono attaccati degli arazzi, nei quali si fingono intessuti varj fatti del vecchio testamento" (Grosso, Cacopardo, 1821, p. 213). Gaetano morì, come ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] di S. Agostino provengono anche gli affreschi della seconda metà del sec. 13°, oggi nella Pinacoteca Civ. e Mus. degli Arazzi, che conserva inoltre importanti opere del 13° e 14° secolo.
Bibl.: A. Zonghi, Documenti fabrianesi, 2 voll., Fabriano 1879 ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] , XXIII (1992), pp. 34-39; E. Zucchetta, L'intradosso del quarto arcone marciano, in Storia dell'arte marciana:sculture, tesoro, arazzi. Atti del Convegno internazionale di studi,…1994, a cura di R. Polacco, Venezia 1997, pp. 199, 203, 205; G. Tigler ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...