PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] gli sforzi di Giuseppe Maria Bonzanigo per gli arredi fissi e mobili e dove Piacenza fu il regista della disposizione degli arazzi di Fiandra e dei decori di plafoni, cornici e chiambrane di gusto classicista. Nel 1816 tornò a occuparsi anche del ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ricerca il classicismo mentre Sheltout si abbandona all'espressionismo. Nel campo della tessitura d'arte notevoli sono gli arazzi di Safia Farhat e di Njah, che senza allontanarsi dalla tradizione la rinnovano adattandola alla modernità.
Quanto alla ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] S. Ewaldo, forse del sec. 9°, in St. Kunibert a Colonia, il citato ricamo detto della Creazione a Gerona e l'arazzo del sec. 12° proveniente dalla chiesa di Baldishol (Oslo, Kunstindustrimus.). Infine, non si deve dimenticare che il tema dei m. venne ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] , R. 16. 2, del secondo quarto del sec. 13°; The Trinity College Apocalypse, 1909, c. 20v; James, 1909) e gli arazzi di Angers (Château, Mus. des Tapisseries, Gal. de l'Apocalypse), commissionati da Luigi I d'Angiò ed eseguiti da Nicolas Bataille a ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] ci abbia lasciato.
Bibl.: Per la storia dell'edificio e delle collezioni: G. Consoli Fiego-A. Maiuri, Il Salone degli Arazzi, Richter 1927; Documenti inediti per servire alla storia dei Musei d'Italia, pubblicati per cura del Minist. della P. I ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] per la successiva pittura di Controriforma. Il recupero dell'ultimo classicismo di Raffaello (il Raffaello degli arazzi) e richiami al manierismo classico romano di Livio Agresti allontanano ogni ricordo di torsione michelangiolesca mentre frammenti ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] con il Bambino tra i ss. Francesco e Ambrogio sul portale di S. Francesco, chiesa per la quale aveva realizzato vetrate e arazzi. Di un pittore senese, tra quinto e sesto decennio del sec. 14°, già identificato con Bartolo di Fredi, è l'affresco con ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] dalle necropoli altomedievali; reperti della fase più antica della storia della città; altari e sculture tardogotici; un gruppo di importanti arazzi locali del sec. 15° (Rapp Buri, Stucky-Schürer, 1990); resti dell'antico tesoro del duomo e una croce ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] parte impensabile prima del 1570.
In parallelo agli sviluppi della decorazione veneta dopo il 1570 gli affreschi sono come arazzi, pensati ormai senza più legame col contesto architettonico entro cui sono inseriti: in questi anni compone un impianto ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] XIX-XXI; Id., Documenti per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 384-386; W. Braghirolli, Sulle manifatture di arazzi a Mantova, Mantova 1879, p. 24; G.M. Urbani De Gheltof, Gli artisti del Rinascimento nel vescovado di Padova, Padova 1883 ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...