GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] le linee tracciate dal De nuptiis Mercurii et Philologiae di Marziano Capella, impostazione che si riscontra sia negli arazzi della cattedrale di Quedlinburg (1186-1203) sia in molti manoscritti contenenti l'opera di Boezio. Nell'Hortus deliciarum ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] G. lavorò per l'arazzeria medicea, con il cartone per la scena dell'Ingresso di Giovanna d'Austria a Firenze, tessuta in arazzo da P. Fevère e oggi agli Uffizi. Per la corte granducale dipinse anche due grandi quadri con Storie medicee (1656), quanto ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] effetti, trattati alla stessa stregua, i temi profani, ivi compreso il romanzo cortese, e i soggetti religiosi. I laboratori di arazzi (situati per lo più in conventi femminili, come a Saint-Etienne di Strasburgo e a Saint-Jean-Saverne) produssero in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Subias. La pittura iniziò a ispirarsi ai costumi contemporanei, cui si rivolse, in una prima fase, anche la fabbrica di arazzi di Madrid, diretta da Mengs.
Il neoclassicismo ebbe nella S. tre grandi architetti: V. Rodríguez Tizón, di tendenze ancora ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , come la tavola realizzata da Vitale da Bologna negli anni quaranta del Trecento (Milano, Mus. Poldi Pezzoli), ma anche in arazzi o in tessuti. Tali immagini evocavano i modelli di comportamento cui si dovevano ispirare soprattutto le donne, castità ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] croci firmate da un altro spoletino, Rainaldictus, l'una conservata a Fabriano (Pinacoteca Civ. e Mus. degli Arazzi), l'altra a Bologna (Pinacoteca Naz.), quest'ultima datata 1265, con caratteri fortemente giunteschi. Simone e Machilone spoletenses ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] la scoperta, avvenuta nel 1533, della presunta tomba di Laura in Avignone; per questo forse, più che al progetto per un arazzo (Carroll, pp. 208-210), si potrebbe pensare all'idea per il frontespizio di un'edizione delle Rime, come sembra indicare ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Favaretto, Presenze e rimembranze di arte classica nell'area della basilica marciana, in Storia dell'arte marciana: sculture, tesoro, arazzi, "Atti del Convegno internazionale di studi, Venezia 1994", a cura di R. Polacco, Venezia 1997, pp. 74-88; S ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] , i suoi tappeti che attutivano il rumore dei passi, i suoi trabocchetti che si spalancavano all'improvviso, i suoi arazzi che servivan di nascondiglio ai sicari, le sue ghirlande di fiori avvelenati" offriva lo sfondo favorito dei drammaturghi dell ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] nel battistero di Padova con numerose immagini dell'Apocalisse, ma il ciclo più famoso del periodo è costituito dagli arazzi di Angers, realizzati nell'ottavo decennio del secolo per Luigi d'Angiò (Angers, Château, Mus. des Tapisseries, Gal. de ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...