CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] direzione dell'Accademia di disegno nell'ospizio di S. Michele a Ripa Grande (dove più tardi sarà direttore della fabbrica di arazzi: Guattani, 1806). Entrò in contatto con Pompeo Batoni "di cui fu l'amico intimo... e si può affermare l'unico allievo ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] di decorazioni il G. avrebbe poi realizzato per la cappella Sistina, su incarico di Clemente XI, una serie di "finti arazzi a oro in rabeschi", collocati fra gli zoccoli dei finti pilastri di entrambe le pareti lunghe (Chattard).
Meglio documentata è ...
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simultaneismo Tendenza o procedimento artistico che fa riferimento al concetto di simultaneità. Negli anni precedenti la Prima guerra mondiale il s., con modi e finalità diverse, fu al centro del dibattito [...] nello spazio attraverso l’interazione dei colori (s. cromatico). S. Delaunay Terk applicò il s. anche a disegni per stoffe, arazzi, carte e creò con B. Cendrars il primo libro simultaneo (Prose du Transibérien et de la petite Jeanne de France, 1913 ...
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WOLD-TORNE, Oluf
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore norvegese, nato in Son il 7 ottobre 1867, morto in Oslo il 19 marzo 1919. Ebbe la sua educazione fondamentale dallo Zahrtmann a Copenaghen; poi studiò [...] francese. Il suo temperamento lirico e la sua immaginazione ebbero modo di manifestarsi in composizioni decorative per arazzi, ricami, vetri, ceramiche, libri, ecc. Insieme con Gerhard Munthe e Trik Werenskiold, e ispirandosi all'arte medievale ...
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FRANCESCUCCIO GHISSI
E. Simi Varanelli
Pittore di Fabriano attivo nelle Marche nella seconda metà del 14° secolo. Di F., formatosi nella cerchia di Allegretto Nuzi (v.; 1320 ca.-1373), non si hanno [...] 1992), che ha assegnato alla mano del pittore il polittico a cinque sportelli della Pinacoteca Civ. e Mus. degli Arazzi di Fabriano, genericamente attribuito alla scuola di Allegretto Nuzi; l'opera, originalmente eseguita per l'abbazia di Santa Maria ...
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Città della Francia occidentale (152.700 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire; il fiume Maine la divide in due parti. Capitale storica dell’Angiò. Tradizionale la lavorazione dell’ardesia. [...] (celebri le vetrate, 12° e 15° sec.); la chiesa della Trinità (circa 1200); l’ospedale di S. Giovanni (1174-86; ivi sono gli arazzi Chant du monde, 1957-66, di J. Lurçat), fondato da Enrico II d’Inghilterra; la chiesa di S. Sergio, il cui coro è un ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] , figlio del C., sepolto in S. Trinita il 29 maggio 1628.
Il C. era ricercato come pittore e disegnatore di cartoni per arazzi, ma non si conosce bene il suo percorso artistico; la maggior parte delle sue opere e perduta o non identificata. Coni e ...
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Pittore (Warneton, Ypres, 1909 - Parigi 1984). Belga naturalizzato francese, a Parigi lavorò come disegnatore prima di dedicarsi completamente alla pittura (1936). Tra i promotori, con J. Bazaine, M. Estève, [...] ritmicamente strutturate (Notte di Natale, 1950, Parigi, Musée national d'art moderne). Eseguì anche scenografie, cartoni per arazzi, vetrate e mosaici (Parigi, Maison de Radio France, 1964; Aubusson, École des arts décoratifs, 1969-70). Insegnò ...
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Pittore (Mecerskoe, Mosca, 1902 - Parigi 1978). Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Mosca, si recò una prima volta a Parigi nel 1911-13 e vi si stabilì definitivamente nel 1920 (naturalizzato [...] , imprime nei suoi quadri una freschezza d'espressione con la vivacità del tocco e la ricchezza cromatica. T. ha anche fornito disegni per la scenografia e i costumi dei Balletti russi di Montecarlo (1933), per arazzi, e ha illustrato numerosi libri. ...
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Pittore italiano (Fondo 1892 - Rovereto 1960). Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatarî del manifesto dell'"aeropittura" (1926) e, con E. Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del "secondo [...] , 1946, Milano, collezione A. Palazzolo) e con Balla e Prampolini studiò le applicazioni del futurismo alle "arti applicate" (tipografia, pubblicità, e, soprattutto, arazzi, cui si dedicò per venti anni). Esercitò anche con successo la scenografia. ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...