COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] IX per la chiesa parrocchiale di Senigallia, un S. Rocco per la chiesa di Montefiascone e due dipinti di occasione (arazzi), eseguiti per la beatificazione (1853) di Paolo della Croce e la santificazione di Benedetto Giuseppe Labre (1881), ora nella ...
Leggi Tutto
BUGATTI (Bugatto), Zanetto (Zannetto, Zanneto, Zaneto)
Maria Teresa Franco Fiorio
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo pittore, di cui tuttavia non scarseggiano altri dati biografici. [...] (1928), pp. 38-45; M. Salmi, Bernardino Butinone, in Dedalo, X (1929-30), pp. 354-356; G. Nicodemi, La biblioteca,gli arazzi e le opere d'arte passate dalla Trivulziana al Castello Sforzesco, in Emporium, LXI (1935), pp. 36 s.; F. Wittgens, Note ed ...
Leggi Tutto
GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] Riflessi di Marco Pino e Pedro Campaña sull'attività messinese di D. G.: confronti e ipotesi, in La cultura degli arazzi fiamminghi di Marsala tra Fiandre, Spagna e Italia. Atti del Convegno internazionale, Marsala… 1986, Palermo 1988, pp. 109-123; C ...
Leggi Tutto
COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] da Giambattista Pellizzari, tuttora conservata presso la chiesa di S. Tomaso a Padova (Beltrame, 1966), e "alcuni pezzi d'arazzi di Paolo Veronese", forse ottenuti per il tramite dello Hesengrin.
Morì a Udine in quello stesso 1651. Un Ritratto di ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] Romano, attivo a Mantova, ma pure in relazione con il viceré, al quale inviò disegni per l'argenteria e per alcuni arazzi. Accanto all'opera di pittore, di cui sono documentati nella corrispondenza i ritratti dei figli del Gonzaga e i cartoni per ...
Leggi Tutto
COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] marmo e scagliola (ultima sala della segreteria dei Brevi) e tre porte a due battenti, dipinte nelle due facce (sala degli Arazzi).
Roma, palazzo Spada, piano nobile: sala delle Muse, le Nove Muse; sala di Diana, nel soffitto Diana sul cocchio; sala ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] sapientemente la più ardita tradizione veneziana del sottinsù con le nuove tendenze della pittura romana, dal Pietro da Cortona degli arazzi Barberini al Maratta di palazzo Altieri.
Nel 1678, al termine di quest'intenso decennio, il G. tornò a Lucca ...
Leggi Tutto
DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] alla Madonna del Monte, in L'Arte, V (1902), p. 106; E. Modigliani, Bibliografia artistica, ibid., p. 318; E. Motta, Arazzi in Milano, in Arch. stor. lomb., XXX (1903), p. 486 (appunti e note); W. von Seidlitz, Leonardo da Vinci, der Wendepunkt ...
Leggi Tutto
GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] ultimo grande frescante. È del 1852 l'affresco con la Pesca miracolosa della cattedrale di Caserta, che riprende gli arazzi di Raffaello; nel biennio successivo il G. attese alla decorazione pittorica dell'abside della cattedrale di Aversa, con scene ...
Leggi Tutto
PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] della sua intenzione di divorziare), vincendo la medaglia d’oro di seconda classe. Allo stesso filone appartiene Collezioniste di arazzi (un tempo nella raccolta Mylius).
I tre dipinti testimoniano l’adesione ai temi della pittura à la mode ...
Leggi Tutto
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...