GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] della volta, in una serie di quattordici finti arazzi ora perduta, ma ricostruibile attraverso i bozzetti (Barcellona delle finestre, dei coretti e degli altari, realizzò come finti arazzi e con un raffinato cromatismo le Storie di s. Antonio ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] ; Privitera, 1989, pp. 82 s., 91). Dal 17 nov. 1557 i compensi al M. riguardano anche l'esecuzione di cartoni per arazzi destinati alle pareti delle sale di Giove e di Ercole, nel quartiere degli Elementi, che gli erano stati commissionati da Vasari ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] di persistente stampo fiorentino appena ravvivata da suggestioni evocate dalla volta della Sistina e dai cartoni di Raffaello per gli arazzi vaticani.
Discordi sono tuttavia i pareri circa la data precisa dell'arrivo a Roma del D.: Zeri (1948, p. 181 ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] (cfr. Palermo1900, 1981, p. 231) e due anni dopo alla mostra regionale di belle arti di Palermo, presentando delle imitazioni di arazzi (cfr. Claudus, Mostra reg. di belle arti in Palermo, in Natura ed arte, IX [1898-99], p. 300). L'E. collaborò ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] in Baratti); di Sacha Guitry, in costume da Pierrot, 1921; l'Autoritratto per gli Uffizi, 1928. Inoltre il C. disegnò arazzi per i Gobelins e Beauvais (esemplari nel Mobilier national di Parigi, e nel museo di Vesoul), e vasi per Sévres; illustrò ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] fu membro stabile delle commissioni preposte alla conservazione dei monumenti storici e artistici della S. Sede, alla Scuola degli arazzi e al santuario di Loreto. Fu lui a promuovere le transizioni imposte dai progressi della tecnica, installando in ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] fronte principale, la Pietà, l'Addolorata e S.Francesco d'Assisi sulle minori, in una cornice allegorica di putti, festoni e arazzi, sono oggi appena visibili (cfr. F. Barbieri-R. Cevese-L. Magagnato, Guida di Vicenza, Vicenza 1956, pp. 96 s.).
Del B ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] a Palazzo Te, in Civiltà mantovana, n.s., XXVII (1990), pp. 109-116; N. Forti Grazzini, Disegni di G. R. per gli arazzi estensi (1537-1543), in Arte tessile, I (1990), pp. 9-21; A. Manfredini, Considerazioni sul corpo est di Palazzo Te a Mantova, in ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] non solo per la raffinatezza degli elementi ornamentali, ma anche per l'armonica coerenza con l'impianto generale.
Negli arazzi dipinti a olio su tela (oggi alcuni sono andati dispersi) si fondono elementi arabeggianti, rinascimentali, rococò e ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] 'anno la commissione all'A. dei cartoni con le vedute dei castelli di Aranjuez e di Fontainebleau da tradursi in arazzi per la serie della fabbrica Barberiniana. Quanto poi alle sue pitture di "navigli" (Mancini), va ricordato l'unico e bellissimo ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...