ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] a guadagnare ingenti somme di denaro. Il capitale che andava accumulando, l'A. lo investiva, del resto, nel commercio degli arazzi, che già nel 1423 lo metteva in contatto con lo stesso duca di Borgogna, Filippo il Buono, acquirente di "six pièces ...
Leggi Tutto
LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] riches heures del duca di Berry, dedicata al mese di settembre). Ma l'opera più nota commissionata da L. è il ciclo degli arazzi dell'Apocalisse realizzati per il castello di Angers tra il 1373 e il 1380.
L. si oppose al ritorno a Roma di Gregorio ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , a cura A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna 1984, pp. 259, 261, 275 s., 280; P. Boccardo, Fonti d'archivio per una storia degli arazzi a Genova, in Studi di storia delle arti, V (1983-1985 [ma 1986]), pp. 122 s., 127; P. B[occardo], Scheda sugli ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] di Napoli. La ricchezza traspariva oltre che dallo sfarzo degli arredamenti e degli interni della villa impreziosita da arazzi e quadri di Raffaello, Tiziano, Michelangelo, Sebastiano del Piombo, anche dalla gran quantità dei componenti la "famiglia ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE (Rovere, Dalla Rovere), Francesco Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 febbr. 1695 da Clemente e da Maria di Giovan Battista Doria.
La famiglia Della Rovere, originaria [...] riforme economiche e politiche. Così il D. aveva parte dei suoi capitali impegnati nella fabbricazione e nel commercio di arazzi, cristalli e maioliche: e se queste ultime probabilmente erano prodotte ad Albisola, per i primi, che importava dalla ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] a sue spese un vascello, partecipò agli scontri. Venne per questo effigiato in uno degli arazzi commemorativi disegnati da Hendrick Vroom nel XVII secolo (gli arazzi, andati perduti nel 1834 a causa di un incendio della Camera dei Lords dove erano ...
Leggi Tutto
BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] una lettera di Massimiliano al B. che garantisce lo sborso dei 1000 ducati reclamati da Ambrogio de Predis come compenso per gli arazzi (cfr. E. Motta, Ambrogio Preda e Leonardo da Vinci, in Arch. stor. lomb., XX[1893], p. 983 n.).
Nel 1502, dopo la ...
Leggi Tutto
BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] di Wawel, importati da Bruges nel 1533: la collezione ebbe infatti inizio con i quattordici arazzi portati da lei in Polonia nel 1518), dell'allestimento dei giardini (l'introduzione di nuove specie d'alberi decorativi, come, ad esempio, il pioppo ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] dei Durazzo..., Genova 1981, pp. 439, 441, 443; F. Barcia, Bibliogr. ... di G. Leti, Milano 1981, p. 96; M. Viale Ferrero, Arazzo e pittura, in Storia dell'arte it. (Einaudi), XI, Torino 1982, p. 134 n. 23; S. Maurizio in Mantova..., Brescia 1982, pp ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Mantova, 1523-1526. La formazione da cortegiano di un generale dell'Impero, Mantova 1991; N. Forti Grazzini, Un contesto per l'arazzo con "Enea davanti a Didone" delle Civiche raccolte d'arte applicata, in Rassegna di studi e notizie, 1993, n. 17, pp ...
Leggi Tutto
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...