La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] di trame di diverso colore. In epoca precolombiana, i tessuti più fini indossati dalle élite erano realizzati con la tecnica dell'arazzo. Arazzi di grande qualità furono prodotti durante le fasi Nazca Tardo (500-650 ca.) e Huari (500-800 ca.). Un ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] p. 53). Di Rinaldo di Ranuccio si conoscono due crocifissi firmati, l'uno conservato a Fabriano (Pinacoteca Civ. e Mus. degli Arazzi) e l'altro, datato 1265, custodito a Bologna (Pinacoteca Naz.).In chiese urbane (come per es. S. Gregorio Maggiore, S ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] effetti, trattati alla stessa stregua, i temi profani, ivi compreso il romanzo cortese, e i soggetti religiosi. I laboratori di arazzi (situati per lo più in conventi femminili, come a Saint-Etienne di Strasburgo e a Saint-Jean-Saverne) produssero in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Subias. La pittura iniziò a ispirarsi ai costumi contemporanei, cui si rivolse, in una prima fase, anche la fabbrica di arazzi di Madrid, diretta da Mengs.
Il neoclassicismo ebbe nella S. tre grandi architetti: V. Rodríguez Tizón, di tendenze ancora ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] (14) e i corpi di una coppia principesca. È stato tuttavia possibile ricostruire l'originale arredo della tomba, con arazzi murali, foderi, gualdrappe, nonché costumi di stoffa, feltro e pelle, decorati in uno stile caratterizzato da una spiccata ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Favaretto, Presenze e rimembranze di arte classica nell'area della basilica marciana, in Storia dell'arte marciana: sculture, tesoro, arazzi, "Atti del Convegno internazionale di studi, Venezia 1994", a cura di R. Polacco, Venezia 1997, pp. 74-88; S ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] , nella quale l'ornamentazione che denota un vivace dinamismo acquista spazio, giungendo a creare frontespizi simili ad arazzi e fantasiose iniziali zoomorfe, che si armonizzano per colore e per vivacità con le miniature a carattere figurativo ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...