DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] di Napoli, Napoli 1872, pp. 47 s., 62, 157, 191, 204, 238, 319, 399;C. Minieri Riccio, La Real Fabbrica degli arazzi della città di Napoli dal 1738 al 1799, Napoli 1879, p. 18 (per Antonio); L. Salazar, Documenti inediti, in Napoli nobilissima, VI ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] celebre Boulanger, circoscrivendolo di conseguenza ai più agevoli brani, quali le campiture dei fondali di cielo nella teoria dei finti arazzi. In una lettera da Sassuolo dell'11 luglio 1669 (Campori, 1855) il D. annunciava al conte di Novellara l ...
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NESPOLO, Ugo
Alexandra Andresen
Pittore, nato a Mosso S. Maria (Vercelli) il 29 agosto 1941. Compiuti gli studi artistici presso l'Accademia Albertina a Torino, entra in contatto con L. Fontana, M. [...] Chisciotte di G. Paisiello, presentato al Teatro dell'Opera di Roma nel 1990; è anche autore di disegni per tessuti e arazzi, manifesti pubblicitari e ceramiche dipinte. Vive e lavora tra Torino e New York.
Dal 1965 ai primi anni Settanta, l'opera ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] , A. G. in patria, Rieti 1962; P. Portoghesi, A. G., in Roma barocca, Roma-Bari 1978, pp. 319-324, 399; U. Barberini, Gli arazzi e i cartoni della serie "Vita di Urbano VIII" dell'arazzeria Barberini, in Bollettino d'arte, s. 5, LIII (1968), 2-3, pp ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] motivi decorativi moderni per tessuti, talvolta realizzati personalmente al telaio o ricamati su stoffa (cuscini, tappeti, tende, arazzi), talaltra prodotti ed esposti a cura dell'ENAPI (Ente nazionale artigianato e piccole industrie). Nel 1927 suoi ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] di rendere la profondità del raccoglimento spirituale.
La produzione di M. è assai vasta anche nel campo delle arti decorative: arazzi (Cristo alla colonna per l'oratorio domenicano di Saulchoir, Seine-et-Oise, 1949), smalti (ne ha esposti nel 1956 ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] del F. spaziava fino alle arti applicate, anch'esse intese su scala monumentale. Ricevette l'incarico di realizzare sette arazzi per il palazzo del ministero delle Corporazioni (oggi ministero dell'Industria e Commercio) di Piacentini e A. Vaccaro a ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] Babila (1956).
Morì a Solbiate Olona (Varese) il 21 febbr. 1983.
Fonti e Bibl.: A. Frattini, Tre artisti dell'arazzo, in Il Secolo XX, V (1921), p. 376; A. Rossato, Gli arazzi di F. D. in Lidel, IV (1922), pp. 40 s.; M. Rosso, F. D., in Il Secolo XX ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] di Rodi presso Athen., v, p. 196 A. 25 = Overbeck, Schriftquellen, n. 1990). Ciò che rende questo genere di t. più simile all'arazzo, è il fatto che vi si trovano riprodotti quadri famosi. Una eco di questo uso si può scorgere nei motivi ornamentali ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] colori e luci già quasi rococò. Dell'alunnato presso il Sagrestani testimonia il Lanzi e lo conferma il confronto tra gli arazzi sagrestaneschi e il Fuoco del B. (Firenze, pal. Pitti), che ne riprende il tipico colorismo a larghe campiture di colori ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...