FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] pittorica della Italia (1808), a cura di M. Capucci, Firenze 1968, I, pp. 73, 129; C. Conti, Ricerche stor. sull'arte degli arazzi in Firenze, Firenze 1875, p. 14; G. Frizzoni, La Galleria naz. di Londra. Bachiacca…, in Arch. stor. dell'arte, I (1895 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] un’équipe di pittori altamente dotati come Pontormo, Salviati e Vasari, che forniscono cartoni, fa realizzare la famosa serie di arazzi per Palazzo Vecchio. L’interesse per le pietre dure e i marmi colorati diventa primario per il figlio di Cosimo I ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] e del Settecento (catal.), Napoli 1966, p. 81; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 409- 12; F. De Filippis, Imodelli degli arazzi per la reggia di Caserta, Napoli 1967, p. 5 2; N. Spinosa, Domenico Mondo e il rococò napoletano, in Napoli nobilissima ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] fiamminghe, presenti numerose nei palazzi estensi e prodotte non di rado a Ferrara. Nel 1441 fu infatti chiamato l'arazziere Pietro di Andrea, che raggiunse il conterraneo Giacomo di Angelo, assunto sin dal 1436. Quindi, nel 1444 si trasferirono ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] l'uruguaiano R. Rothfuss (1921-1970). Si ricordano ancora E. Aroztegui (1930-1994), che ha apportato la sua esperienza di arazziere integrando enormi disegni, a volte di anamorfosi, con griglie ricamate; lo scultore W. Díaz Valdéz (n. 1932), che ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] fu trasferita al terzo piano delle Logge di Gregorio XIII; indi fu trasferita in quella che poi divenne la Galleria degli Arazzi. Più tardi si occuparono le aule dell'appartamento di S. Pio V (che poi dovevano essere destinate alla raccolta di quadri ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] laboratori si ebbe tra la fine del 19° e i primi decenni del 20° secolo.
Il laboratorio per il restauro degli arazzi e dei tessuti è quello di più antica formazione, poiché raccoglie la tradizione dell'arazzeria romana di San Michele fondata da ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...